TBEX, la Commissione Cultura boccia Bucolo

TBEX 2020. Anche i consiglieri della VII Commissione Cultura presieduta da Giovanni Grasso (Gruppo Misto) vogliono vederci chiaro, sull’evento e sul produttore esecutivo indicato dalla società californiana, Mario Bucolo.
TBEX, anche i consiglieri remano contro Mario Bucolo
A pochi giorni di distanza dalla seduta della Commissione Speciale Tassa di Soggiorno, la VII Commissione Cultura convoca l’allora Capo di Gabinetto del sindaco, il dott. Giuseppe Ferraro. È il 24 settembre quando il dott. Ferraro è chiamato dai consiglieri a illustrare la programmazione relativa agli interventi da attuare con i proventi della tassa di soggiorno. Un investimento importante per la città e, in particolare, per l’indotto turistico. Tra questi, anche l’ormai famigerato TBEX 2020, il raduno di fotoamatori e travel blogger che dovrebbero approdare nel capoluogo etneo a marzo del prossimo anno.
Il Presidente Grasso, in particolare, chiede di TBEX, evento di cui la Commissione è venuta a conoscenza, insieme ai cittadini, tramite stampa. E chiede: «Cos’è e che finalità ha per il turismo?».
Il dott. Ferraro, quindi, risponde che si tratta di un evento che prevede la presenza di 500 agenti, tra blogger, fotografi e giornalisti, che devono produrre immagini di Catania, ognuno con le proprie competenze. Attraverso questo evento, i partecipanti scriveranno del territorio, favorendo la visibilità della città di Catania a un pubblico molto vasto. Tuttavia, il dott. Ferraro e tanto meno TBEX hanno mai fornito dati ufficiali e obiettivi da raggiungere con l’evento a Catania. Anzi, al contrario: nel contratto non è stabilita alcuna garanzia.
I consiglieri fanno perciò notare la chiave di lettura pubblicata su L’Urlo. Analisi oggettiva che non ha ottenuto riscontro positivo per questo evento. Inoltre, fanno notare il nome del referente, cioè il produttore esecutivo di TBEX, ovvero Mario Bucolo. Quindi, i componenti della VII Commissione chiedono di sapere chi lo avrebbe nominato e con quali procedure.
I dubbi su Mario Bucolo
Il dott. Ferraro conferma il nome di un soggetto giuridico che avrà l’incarico di produttore esecutivo di TBEX 2020, ma non è la Pubblica Amministrazione ad avere l’onere di indicarlo, stando al contratto inviato dalla società californiana.
Pur riconoscendo gli aspetti positivi dell’evento, il consigliere Salvatore Peci (Grande Catania) non nasconde le proprie perplessità su Mario Bucolo. Il consigliere sospetta che a scatenare critiche su vari fronti sia proprio il soggetto referente di TBEX. Bucolo è infatti conosciuto per le sue aspre critiche denigratorie verso la pubblica amministrazione e che travolge tutti i settori. Il consigliere Peci fa inoltre notare che da quando gli è stata offerta la possibilità di organizzare TBEX, ha (guarda caso) messo a riposo i polpastrelli. «Adesso è da un po’ che non si leggono più le sue opinioni», dichiarava il consigliere Peci nel mese di settembre. Dopo, le aspre critiche di Bucolo sarà tornato a leggerle anche lui.
«Quante persone avranno fatto ciò?», risponde il dott. Ferraro al consigliere Peci. Ma lo diceva prima di finire egli stesso nelle pesanti invettive di cui Bucolo ha dato riprova. Il Presidente di Commissione, Giovanni Grasso chiede conto, a questo punto, delle competenze dei soggetti scelti. Il dott. Ferraro prova a svincolarsi ricordando che l’amministrazione ha l’impegno di sorvegliare sulle spese. TBEX, invece, si occupa delle assunzioni. Ma nel frattempo, a fronte dei fatti ampiamente documentati, l’avvocatura comunale potrebbe avere mescolato le carte a vantaggio del Comune. E a quel punto, se l’evento dovesse sfumare, la responsabilità unica ricadrebbe solo su Mario Bucolo.