Si intitola “Stranizza d’Amuri”, il nuovo film di Giuseppe Fiorello, ispirato alla storia vera dei due fidanzatini siciliani, Giorgio e Tony, uccisi a Giarre perchè omosessuali. Sarà nei cinema dal 23 marzo grazie a BIM Distribuzione.
Siamo nel giugno 1982, c’erano i Mondiali di calcio, e i due adolescenti, Gianni e Nino, si scontrano con i rispettivi motorini lungo una strada di campagna.
Dallo scontro nasce qualcosa in più di una profonda amicizia, che non viene vista di buon occhio dalle famiglie e dai ragazzi del paese.
Giorgio e Tony, gli “ziti“, come li avevano soprannominati in paese, si erano conosciuti all’inizio dell’autunno del 1980. Al bar tutti li prendevano in giro e dicevano: “Giorgio Agatino Giammona di 25 anni e Antonio Galatola, di 15, invece di frequentare belle femmine, se ne vanno in giro senza vergogna, tenendosi per mano”.
Ad un certo momento non si trovano più, sono scomparsi, per poi essere trovati morti, uccisi da chi non riconosceva il loro amore, che rappresentava una vergogna.
“Stranizza d’Amuri” è ambientato tra Noto, Marzamemi, Ferla, Buscemi, Priolo e Pachino. Sono protagonisti Gabriele Pizzurro (Nino) e Samuele Segreto (Gianni). Al loro fianco Fabrizia Sacchi e Simona Malato nei ruoli delle rispettive madri.
Il titolo richiama anche una canzone di Franco Battiato, a cui Beppe Fiorello ha voluto rendere omaggio utilizzando la sua musica nel film.