
Innanzitutto chiariamo un concetto fondamentale. Non esistono cibi che fanno ingrassare, bisogna solamente sapere come il cibo interagisce con il nostro corpo. Concedersi un’abbondante prima colazione: Perché no?
Una colazione ottimale mantiene in forma e consente di iniziare la giornata nel modo giusto, innescando tutti i processi metabolici che danno vitalità all’organismo, quindi anche al sistema nervoso. Non mangiare a colazione non ha senso perché prima della pausa pranzo, la nostra mattina è un susseguirsi di impegni come ad esempio riunioni, appuntamenti di lavoro, e spesso se ci riusciamo andiamo a fare anche la palestra.
Come si può pretendere di fare tutto questo senza energie, semplicemente pensando di attingere alle riserve dell’organismo, dopo il digiuno notturno?
Saltare la colazione non ha senso. Ecco perché!
Non mangiare a colazione condiziona l’assunzione di maggiori quantità di cibo durante la giornata. Ricordiamoci sempre che il nostro organismo è un conservatore. Ricevendo un segnale di carestia, adegua il suo metabolismo limitando i consumi energetici in attesa del pasto successivo. Perciò non sciuperà davvero nulla e attingerà poco e niente dalle riserve. Spesso poi il pranzo viene consumato velocemente e quindi, alla fine, ci si ridurrà a mangiare di più a cena. Quando il metabolismo è più lento e le funzioni degli organi devono essere agevolate e non certo sovraccaricate proprio perché siamo a fine giornata e ci stiamo preparando al riposo notturno.
PRIMA REGOLA: Evitare assolutamente a colazione “un caffè e via”.
Spezziamo una lancia in favore del nostro caffè. All’interno del caffè troviamo la caffeina che attiva il nostro fegato e stimola le funzioni cerebrali. Basta solo non esagerare!
Ne potete bere 4-5 tazzine al giorno, una in meno se volgiamo sfruttarne i benefici senza rischiare l’ipereccitabilità, e bisogna evitare di berlo a digiuno. Se si soffre di gastrite o di insonnia, occorre infatti essere cauti con il consumo di caffè. In caso di sintomatologia acuta, con fitte o dolori o allo stomaco, andrebbe evitato del tutto. Per non disturbare il riposo notturno, è meglio consumarlo al mattino, mai nel pomeriggio dopo le 16, sostituendolo se necessario con un tè forte, che è poco eccitante, oppure con una tisana di zenzero e limone che possiede comunque un effetto tonificante.
SECONDA REGOLA: CAMBIARE ALIMENTI OGNI MATTINA.
Spesso, per abitudine forse, si trascura uno dei fondamenti della sana alimentazione, la varietà.
TERZA REGOLA.
Appena svegli, riattiviamo il nostro organismo, innanzitutto riaccendiamo il fegato e svegliamo il metabolismo generale.
Spremete un limone in una tazza di acqua a temperatura ambiente e grattugiate una stecca di cannella, oppure dello zenzero fresco oppure la buccia del limone stesso. L’acido citrico presente nel succo di limone, le sostanze amaricanti e oli essenziali della buccia con la cannella o lo zenzero che ha funzione ipoglicemizzante e digestiva, è un rimedio funzionale per attivare il fegato e accendere tutte le reazioni metaboliche in grado di produrre energia. Fondamentale è comunque appena svegli bere acqua solamente, anche senza aggiungere nulla perché il nostro organismo al risveglio è disidratato avendo eliminato liquidi anche durante la notte.
ATTENZIONE ALLA COMBINAZIONE DEGLI ALIMENTI!
Per essere ben bilanciata, la prima colazione deve possedere un corretto apporto dei tre macronutrienti.
PROTEINE come latte e yogurt, ottima fonte di calcio.
CARBOIDRATI/ZUCCHERI come i cereali ed i suoi derivati, la frutta fresca e la confettura
GRASSI come la frutta secca. Le proteine, soprattutto, aiutano a tenere sotto controllo il senso di fame fino all’ora di pranzo.
Non devono mancare anche le VITAMINE, i SALI MINERALI e le FIBRE.
Un’idea sfiziosa a colazione può essere quella di arricchire uno yogurt bianco (quello senza zuccheri aggiunti) con un pugno, circa 30 g, di frutta secca, al naturale: nocciole, mandorle, pinoli, limitando quella dolce tipo albicocche, uvetta sultanina, datteri. Oppure possiamo bere 200ml di latte di mandorla o di soya (quello senza zuccheri aggiunti) un 30/40gr di cereali tipo muesli di riso, farro, orzo, meno manipolati industrialmente rispetto ai fiocchi di mais e con un carico glicemico decisamente più di basso.
Ricordiamoci che gli zuccheri in eccesso si trasformano in grasso quindi non andiamo ad aggiungere zuccheri con zuccheri. Ma questo in generale, nei vari pasti non andiamo mai a sommare Carboidrati/Zuccheri. Se mettiamo i cereali preferiamo utilizzare latti vegetali come quello di mandorla e soya senza zuccheri. Per dolcificare possiamo usare la stevia o lo xilitolo di betulla che non incidono sul nostro indice glicemico.
Un’altra idea di colazione può essere 50 g di pane casereccio tostato (la tostatura abbassa l’indice glicemico) con 4 o 5 noci oppure con 10 mandorle, oppure per chi piace possiamo aggiungere qualche fettina di avocado invece del solito pane e marmellata, che è più zuccherino e sazia meno.
I PASTI SUCCESSIVI.
Ad ogni pasto dobbiamo fare in modo di guadagnare salute prendendoci cura di noi stessi, dei nostri organi
– pochi zuccheri per il pancreas, in questo modo rilascia meno insulina;
– grassi buoni che non affaticano il fegato e lo stimolano a lavorare meglio; anti insulina e antiossidanti;
– grassi essenziali per i neuroni;
– un cibo che aiuti il rene e che agevoli a smaltire i liquidi e le sostanze in eccesso;
– alimenti contenenti proteine e iodio per la tiroide che mantiene attivo il metabolismo;
– proteine e minerali per le ossa, i muscoli e i tessuti.
Cosa aspetti? Riparti alla grande, fai la giusta colazione!
#BenessereInFarmacia con la dottoressa Marika ArtimagnellaIl programma settimanale che propone stili di vita corretti all’insegna del benessere e della vitalità. Questa settimana ***speciale nutrizione*** La Colazione Perfetta
Posted by L'Urlo on Thursday, 4 October 2018
Vorrei precisare che i miei consigli alimentari vogliono essere solo delle linee guida per una sana alimentazione. Colgo l’occasione, inoltre, per ricordare a tutti coloro che mi seguono che per una dieta sana é importante la guida di un professionista, che avrá cura di predisporre un piano alimentare che con tenga conto delle caratteristiche e delle abitidini di vita del singolo soggetto interessato
Dottoressa Marika Artimagnella Farmacia Minerva Catania