Con il Decreto Sostegni ter per il 2022 sono previsti dei contributi a fondo perduto destinati a specifiche categorie di imprese che operano nei settori maggiormente colpiti dalla pandemia.
Il Fondo per il sostegno delle attività economiche è rifinanziato in misura pari a 20 milioni di euro per l’anno 2022 destinati alle attività che alla data di entrata in vigore del decreto risultano chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione anticovid.
Ne abbiamo parlato in maniera approfondita, cercando di individuare i punti cardine, con Alfredo Pistorio, commercialista e revisore legale.
I contributi a fondo perduto previsti dal DL Sostegni ter sono indirizzati, in diverse forme, a una platea di imprese e attività che fanno parte dei settori maggiormente colpiti:
- discoteche e sale da ballo chiuse fino al 31 gennaio 2022 per effetto delle restrizioni introdotte con il Decreto Natale, termine poi allungato al 10 febbraio;
- attività di commercio al dettaglio con fatturato fino a 2 milioni di euro nel 2019;
- parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
- attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
- associazioni e società sportive.
Le risorse messe in campo con questo ultimo decreto emergenziale sono frutto di una riflessione del Governo nazionale, per cercare di affrontare nella maniera più soddisfacente i bisogni di sostegno.