Le poltroncine rosse, l’odore dei pop corn. Il chiacchiericcio mentre si attende in fila per il biglietto, i trailer in attesa del film che sanno già di prossimo appuntamento.
I cinema hanno chiuso ormai da mesi: i ristori sono quasi inesistenti per un settore che registra il 70% di perdita sul fatturato nel 2020. Così “Mater artium necessitas” (la necessità aguzza l’ingegno). Se non è chi di dovere ad aiutare il cittadino, si porta avanti la rete della solidarietà che, proprio in questi giorni, abbraccia l’iniziativa “Solo al cinema – Un corto a sostegno del cinema”.
Girare un cortometraggio e, allo stesso tempo, aiutare chi lo proietterà in sala: è questo l’obiettivo del crowfunding avviato dal regista Marco Pirrello che racconta una realtà tutta catanese ma al contempo universale.
«L’idea di realizzare un vero e proprio cortometraggio è nata a seguito di un documentario che ho girato negli ultimi mesi del 2020. Mi ha particolarmente colpito la storia di Alberto, gestore del cinema King. Le restrizioni governative impongono la chiusura al pubblico: e se gli spettatori sono “costretti” ad abbandonare le poltroncine rosse, Alberto ogni giorno anche solo per un quarto d’ora, teneva in vita la sala più antica della Città».
Così Pirrello si è reinventato, raccontando la storia di tutti i cinema costretti a vivere con il macigno della pandemia. Ma non solo: dei 15mila euro fissati come goal nella raccolta fondi, 2.500 saranno donati al cine King.
«Non amo il lato polemico -sottolinea il regista- è innegabile che tra i settori ci sia disparità ma ho provato a portare il punto di vista del cittadino, ho provato a raccontare com’è vedere la saracinesca del tuo cinema di fiducia chiusa. Nessuno farà nulla né per il cinema né per i lavoratori dello spettacolo. Dunque l’unica soluzione sembra propria trovare una soluzione alternativa che permetta al settore di risalire in superfice. Sia io che Carlo Sisalli rinunceremo totalmente ai nostri compensi».
Per fare una donazione a “Solo al cinema – Un corto a sostegno del cinema” è sufficiente andare sulla piattaforma GoFundMe al link https://www.gofundme.com/f/soloalcinema.
«Ho condiviso la mia idea con Carlo Sisalli, direttore della fotografia che successivamente si è unito al progetto. Una volta finito lo scritto, l’ho proposto ai tre attori di livello -tutti Made in Catania- che hanno accettato con entusiasmo: sto parlando di Francesco Foti Domenico Centamore ed Ester Pantano».
Tutti e tre vantano collaborazioni importantissime: Giuseppe Tornatore, Faenza, Gabriele Marinetti, Matteo Garrone, Paolo Virzì, Alberto Sironi, Paolo Sorrentino sono alcuni dei nomi dai quali gli attori catanesi sono stati diretti
«A livello umano stiamo raccogliendo tantissimo. In poco meno di quattro giorni -racconta Pirrello- abbiamo racimolato ben 4 mila euro, una cifra che visto il periodo difficile per tutti profuma di solidarietà. A Catania l’idea di un crowfunding prende la forma di elemosina. Ma in realtà stiamo chiedendo un aiuto al pubblico come spettatori. Anche se è difficile, l’attenzione da parte dei catanesi c’è».
Il desiderio di tornare in sala
«Quest’estate ho filmato la riapertura dell’Arena Argentina. Una delle immagini che mi è rimasta impressa nella mente sono le sedie sradicate dal cemento per mantenere il distanziamento, dunque sinonimo di rispetto delle regole. Le sale sono dei luoghi sicuri e c’è l’impegno da parte dei gestori perchè questo accada».
«Un altro piacevole ricordo è l’Arena strapiena una sera in cui veniva proiettato “La Dolce Vita” di Federico Fellini, un film decisamente impegnativo. E proprio quel giorno tantissimi erano i catanesi presenti, mostrando il desiderio che tutti abbiamo di tornare in sala».
Un progetto che parte da Catania per abbracciare tutte le realtà
«Siamo preparati sia al peggio che al meglio: se non dovessimo raggiungere l’obiettivo rimoduliamo dal basso il nostro progetto, gireremo meno giorni. Se superassimo i 15mila euro di goal, doneremo il 20% al cine King».
«Abbiamo deciso di creare tutto questo a Catania. Vorrei che questa iniziativa prendesse piede in altri posti: non sono storie solo catanesi ma anche nei paesini più piccoli e nelle grandi città siciliane».
«L’obiettivo di “Solo al cinema Un corto a sostegno del cinema” -conclude il regista Pirrello- è anche rafforzare il senso di comunità. Uniti si può fare di più».