A parlare è Vincenzo Pirosa, del gruppo direttivo FILT CIGL di Siracusa, che commenta l’annuncio di Trenitalia, pubblicato il 3 febbraio, sulla prossima riduzione del servizio Intercity Palermo/Catania – Roma.
Pirosa prende le distanze dall”allarmismo generale’, affermando che l’annuncio fatto dal Gruppo FS “non è una notizia che considero in questo momento ufficiale, sono notizie che sono apparse nei giornali e le prendiamo così come sono, ma di ufficiale e di concreto ancora non c’è nulla. Non abbiamo ancora noi notizie concrete e vere su questa questione, quindi non posso pronunciarmi in merito”.
Se Pirosa non si sbilancia nel fare considerazioni, a farlo è la Rete Tilt Sicilia che ribadisce tutto il suo “sdegno per questa scelta discriminatoria che isola ulteriormente la nostra Regione e nega a un’importante parte d’Italia un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione Repubblicana”.
Al contrario, Tilt Sicilia proporrebbe il “rilancio (e non il taglio) della rete ferroviaria siciliana, mediante l’aumento dei collegamenti a lunga percorrenza verso il continente, l’acquisto da parte dell’Amministrazione regionale di nuovo materiale rotabile (analogamente a quanto fatto dalle Regioni Puglia e Sardegna).” Ed ancora ” I soldi ci sono” ma “basterebbe spenderli nel modo giusto e in maniera attenta”.
Degno di memoria il ‘sogno europeo’ della tratta Berlino-Palermo, il progetto TEN-T.
Nell’ipotesi in cui dal 13 giugno gli IC venissero ridotti da 5 a 3, “sicuramente ci sarebbero dei tagli – ammette Pirosa – non solo del personale diretto ma anche dell’indotto. Perché oltre alla manutenzione c’è anche la pulizia, la logistica e quindi ovviamente ci sarebbero dei tagli non indifferenti, in tutta la Sicilia. Perché questo ragionamento va su Siracusa e Palermo, dove vanno e vengono i treni a lunga percorrenza”.
Mentre si attende che il pres. dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, inviti tutte le parti sociali a Messina, incerta la risposta di una possibile protesta. Conclude Pirosa: “Siamo ancora in discussione, vediamo come poterci organizzare. Questo accadrà a livello regionale, non partirà da Siracusa ma dalla Federazione Regionale dei Trasporti“.