Si terrà sabato 21 gennaio alle ore 18.00 presso la Mondadori Bookstore di Catania, in piazza Roma, la presentazione del libro “San Giuda” di Marcella Argento.
Un libro che nasce dal desiderio di inventare qualcosa di nuovo. Un romanzo un po’ sperimentale, come lo definisce la stessa autrice, un lavoro che l’ha aiutata a scoprire le proprie attitudini: raccontare sotto forma di fumetti la sicilianità e la migliore tradizione giapponese, con un pizzico di divino e qualche odore di mentalità samurai, o molta ossessione verso l’obiettivo da raggiungere, tipica dei manga sportivi. E poi ancora, sfogliando le pagine, si ritrova anche Freud, ma pure l’America.
“Da sempre avevo desiderato di vedere i miei personaggi rappresentati nelle immagini- racconta Marcella Argento – ma avendo cercato aiuto negli amici competenti nel disegno, non avevo trovato chi fosse abbastanza determinato da finire una tavola con me. Dunque, alla fine ho deciso di provare e con gran sorpresa ho scoperto di essere in grado di realizzare disegni che mi soddisfano, comunicando quello che voglio. In definitiva, ho scoperto di avere l’arte nelle mani. Non vorrei essere fraintesa: essere artista non vuol dire essere bravo. Un artista può anche non piacere, non colpire il cuore della gente, la sensibilità degli altri. Può anche fallire. Resta, però, artista. Ovvero uomo che, oltre a volere fare e saperlo fare, riesce a trasferire nell’opera la propria anima, ovvero lavora col cervello, con le mani e col cuore”.
San Giuda è contraddizione, tradimento e santità, due opposti che possono arrivare a combaciare, quando entrambi lottano per il medesimo obiettivo, o quando si scontrano nello stesso individuo.
È la metafora del protagonista, il Santo che è capace di guarire uomini e animali, di far nevicare a luglio, di provocare terremoti e fulmini, il santo pazzo che va tenuto sotto controllo, il santo demonio che può salvare come uccidere, curare quanto condannare, prendere violentemente ma anche cedere alla generosità.
E dalla dualità del male e del bene prende vita il romanzo, un racconto eterno perché origina dall’anima stessa di misteriosi personaggi che a poco a poco, uno per uno, si denudano a strati, mostrando ognuno il proprio io immenso come l’universo.
Nel libro dagli episodi di oggi si passa a quelli di ieri, descritti come fossero oggi: Agata e i suoi pupi, il carcere e il monastero, la battaglia e la vendetta, la comparsa di Cosma, il vescovo e il prete, il rapimento e l’incontro, infine la rumena.
A dialogare con l’autrice, Giulia Sottile.