Torna a risuonare l’inno di Mameli in Argentina per la legenda del motociclismo Valentino Rossi. Seconda la Ducati di un altro italiano, Andrea Dovizioso e terza la Honda di un sorprendente Cul Crutchlow che beffa la Ducati di Andrea Iannone sul traguardo.
Non termina la corsa Marc Marquez dopo l’impatto contro la Yamaha di Valentino Rossi a due giri dalle fine. Dopo la grande rimonta del dottore che dalla ottava posizione risale fino alla seconda, diventa inevitabile la battaglia per il primo posto con Marquez. Cominciano i sorpassi finché l’incrocio di traiettorie causa il disarcionamento di Marquez dalla sua Honda. Lo spagnolo esce di pista, tenta di rialzare la sua RC213V dal prato per riprendere la gara purtroppo invano. Unico difetto di una corsa che altrimenti sarebbe passata alla storia come l’ultima delle imprese di Valentino Rossi.
Il campione del mondo incassa una sconfitta pesante che lo consegna al quinto posto in classifica generale con 36 punti. Rossi sale a quota 66 primo in classifica seguito dai due piloti Ducati Dovizioso e Iannone. Tre italiani davanti a tutti in classifica. Quarto Jorge Lorenzo, anche oggi decisamente fuori dalle posizioni che contano: lento, impacciato e irriconoscibile.
Tornato invece sui livelli di un tempo che fu, a trentasei anni, conquistando la sua 110 vittoria nella top class, Valentino Rossi vince il gran premio di Termas de Rio Hondo di cuore e di esperienza. Non era certo facile partire dalla ottava casella e credere di poter vincere. E non era altrettanto facile decidere di andare in gara con una scelta di gomme opposta agli altri. Ma, arrivato in seconda posizione ai danni di Dovizioso, a dieci giri dalla fine, la scelta delle gomme ha cominciato a ripagare. Marquez si vedeva segnalare dal suo muretto la rimonta di Rossi che gli mangiava mezzo secondo al giro, portandosi dietro anche Dovizioso che teneva il passo. Il campione del mondo, non ha probabilmente retto alla pressione in questa occasione, e al secondo sorpasso del dottore tenta di buttarsi dentro precipitosamente, ma il cambio di traiettoria lo penalizza facendolo cadere a terra.
Certamente questo Gran Premio di Argentina passerà alla storia anche per lo scontro avvenuto tra i due campioni. Ma di sicuro, ciò che risulterà importante a fine anno sarà il primo zero nella casella punti di Marquez che brucerà e non poco al campione del mondo, il quale  dovrà fare i conti con se stesso per il terreno perso in classifica generale e soprattutto con il peso psicologico di doversela vedere con un Valentino Rossi, che si candida ufficialmente a vincere il suo decimo titolo mondiale iridato.