È catanese uno dei magistrati che valuterà i crimini di guerra di Vladimir Putin. Il fascicolo è stato affidato a Rosario Aitala, insieme a Antoine Kesia-Mbe Mindua e Tomoko Akane della Corte penale internazionale dell’Aja che dovranno valutare la responsabilità sulle bombe che hanno colpito sull’ospedale pediatrico di Mariupol, sulle fosse comuni, i cadaveri ritrovati in strada con le mani legate,gli stupri e le violenze contro uomini, donne e bambini. Esecuzioni, saccheggi a Chernihiv, Kharviv e in tutta la regione di Kiev.
Rosario Aitala è nato a Catania nel 1967. Professore di diritto internazionale penale alla LUISS, Aitala è stato fino al 1992 funzionario di polizia e nel 1997 è entrato in magistratura: ha lavorato a Milano, Trapani, Roma ma è stato molto all’estero.
Prima di arrivare all’Aja è stato consigliere per le aree di crisi e la criminalità internazionale del ministero degli Esteri in Albania, Afghanistan, Balcani e America Latina oltre che consigliere dell’ex presidente del Senato Piero Grasso. Attualmente è componente della commissione sui crimini di guerra istituita dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia.
E.G.