La voglia di raccontare la propria terra e la sua storia, di sovvertire un sistema chiuso e regalare conoscenza e speranza: i lavori del regista calabrese Fabio Mollo racchiudono questo intento di fondo, e sarà possibile conoscerli al Multisala Apollo di Messina in un doppio appuntamento mercoledì 20 e giovedì 21 marzo. In questa occasione saranno presentati i suoi ultimi due film: Semidei, dedicato ai Bronzi di Riace, e Nata per te, che parla della storia vera di Luca Trapanese e della figlia adottiva.
Le due serate, organizzate da Loredana Polizzi, saranno un’opportunità per conoscere un cineasta che è riuscito a mescolare la sua arte con la sua missione di vita: migliorare e narrare ciò che lo circonda. Laureato nel 2002 all’University of East London e diplomato in Regia al Centro sperimentale di cinematografia, Mollo realizza diversi cortometraggi che racchiudono la finalità di fondo di raccontare la verità del mondo attorno a sé: «Con i miei film non credo che riuscirò a fare una scelta comoda. Il cinema ha questo valore: intrattenere, fare ridere, fare piangere, ma deve parlare della realtà – dichiara il regista – e credo nella forza che ha di cambiare le cose, di farci riflettere e innescare un cambiamento».
La sera di mercoledì 20 marzo sarà proiettato Semidei, documentario che ripercorre mezzo secolo di storia per raccontare le due statue bronzee meglio conservate al mondo: i due misteriosi guerrieri riemersi dal mare di Riace nel 1972, dopo duemila anni passati sott’acqua. Fra interviste, documenti inediti e testimonianze dirette emerge un racconto fra passato e presente: i Bronzi di Riace rappresentano una storia passata, ma – come ogni cosa smarrita e ritrovata – incarnano anche i desideri del futuro, di pace e bellezza che da sempre animano l’uomo. «I Bronzi siamo tutti noi che, nel corso dei secoli, li guardiamo estasiati e rapiti – racconta Mollo – ci riflettiamo sulla superficie della loro pelle metallica e vediamo noi stessi riflessi, o meglio ancora, il desiderio che abbiamo di noi stessi. Ed è per questo che sono semidei. Questo film è una lettera d’amore alla Calabria e alla sua gente, a cui i Bronzi hanno affidato il messaggio di pace che custodiscono e di cui l’intera umanità ha bisogno, oggi più che mai».
Il giorno seguente, il 21 marzo, sarà la volta di Nata per te, la commovente storia di Luca Trapanese: il tribunale di Napoli è alla ricerca di una famiglia per Alba, che ha la sindrome di down, abbandonata in ospedale appena nata. Luca, single, omosessuale, cattolico e animato dalla fortissima voglia di essere padre, combatte per ottenerne l’affidamento. La storia di una battaglia vinta che permette di pensare all’adozione come a un diritto uguale per tutti. Un racconto delicato che vuole essere più che mai intimo oltre che di denuncia: perché, al di là del fatto politico, riguarda la storia d’amore senza confini di un padre per sua figlia.