Arrivato alla sua quindicesima edizione, il Festival A Tutto Volume torna ad accendere le sere d’estate del suggestivo centro storico di Ragusa con un programma culturale che spazia dalla letteratura alla scienza, dalla televisione al teatro, alla musica, ai nuovi linguaggi.
Saranno quattro giorni di incontri, spettacoli, lezioni e dibattiti che occuperanno gli incantevoli spazi della città siciliana coinvolgendo un pubblico ogni anno più numeroso, che ha fatto del Festival un punto di riferimento e appuntamento fisso della cultura contemporanea.
“Io sono un fan di A tutto volume, io sono ragusano. Con la virgola che fa da congiunzione.” – dichiara Peppe Cassì, Sindaco di Ragusa – “Perché al di là di ogni meritato elogio al valore culturale di questa manifestazione, unanimemente riconosciuto ovunque, A tutto volume è diventato un moto d’orgoglio per noi ragusani.
Penso a tantissime ragazze e ragazzi volontari che per 4 giorni dedicano ogni energia per far sì che tutto si svolga alla perfezione; penso alla corsa del pubblico a riempire le piazze, a prendere posto o a inventarne di nuovi, accovacciati su gradoni o poggiati a pilastri; penso all’accoglienza agli scrittori, al desiderio di farli sentire a casa, al piacere di sentire le loro parole avendo per sfondo le bellezze che ben conosciamo.
Io sono un fan e per questo, come ogni ragusano, non vedo e non vediamo l’ora che sia A tutto Volume. Non vediamo l’ora di celebrare il valore dell’approfondire, dell’ascoltare, del comprendere. Valori che, nel mondo ultrarapido di oggi, sono necessità.”
A Tutto Volume è infatti uno spazio fisico di riflessione e di festa, un’occasione per vivere la cultura e la bellezza insieme ai tantissimi ospiti che animano le serate.
Il festival diretto da Alessandro Di Salvo e promosso da Fondazione degli Archi si articola in cinque sezioni: Arte, musica e fotografia; Biografie; Attualità; Scienza e ambiente e, naturalmente, Letteratura.
Portare migliaia di persone nel centro storico di Ragusa per assistere a presentazioni di libri nella Regione d’Italia in cui si legge di meno; riunire i grandi nomi della narrativa, della saggistica e del giornalismo nella provincia più lontana dalle grandi capitali culturali italiane; creare turismo non con il mare o l’enogastronomia ma con proposte editoriali. Quelle che sembravano delle missioni impossibili, oggi, dopo quindici anni, sono la grande scommessa vinta da “A Tutto Volume”. – Racconta il Direttore Artistico che, anche quest’anno, è affiancato da autori noti del nostro panorama culturale per la costruzione del programma. Insieme ad Alessandro Di Salvo, infatti, si occupano delle diverse sezioni del Festival: Antonio Pascale, Massimo Polidoro, Federico Taddia e Paolo Verri.
Questa quindicesima edizione si aprirà con una serata dedicata ai Settant’anni anni della televisione italiana con l’evento speciale, giovedì 13 giugno, 70 VOLTE TIVÚ, su un grande palco allestito a ridosso del lungomare di Ragusa, per celebrare in che modo la televisione ha cambiato la nostra narrazione e segnato la memoria collettiva.
A condure la serata saranno Antonio Pascale e Paolo Verri che introdurranno sul palco volti storici della televisione, tra cui Daria Bignardi, Carlo Masarini, un collegamento con Marco Paolini e altri. Durante la serata il pubblico che sarà chiamato a ricordare gli episodi impressi nella memoria attraverso le immagini trasmesse dalla tv e grazie al contributo dell’archivio storico della RAI saranno mostrati alcuni dei più significativi filmati degli ultimi 70 anni.
A partire da venerdì 14 fino alla sera di domenica 16 giugno si entrerà nell’anima vera e propria di A Tutto Volume: le piazze della città, i chiostri e le chiese diventeranno palcoscenico degli incontri dedicati ai temi cari agli autori ospiti.
Tra le tante proposte per il pubblico del Festival ci sarà lo spettacolo letterario di Paolo Nori A cosa servono i russi, la prima lezione di musica classica tenuta da Nicola Campogrande, la biografia di Marguerite Yourcenar, raccontata da Eugenio Murrali, l’incontro con Telmo Pievani sull’evoluzione, una riflessione sul linguaggio con Yasmina Pani; solo per citarne alcuni.
Ampio spazio sarà dato alle presentazioni dei libri più significativi della narrativa contemporanea usciti nell’ultimo anno così come della saggistica che approfondisce i temi più attuali del dibattito culturale.