Cronache
Catania in protesta. E Salvini diventa “sponsor” della carta igienica

Matteo Salvini nel ruolo di imputato nel processo della nave Gregoretti con l’accusa di sequestro di persona ha attirato come api sul miele sostenitori accaniti ed haters a Catania.
Il capoluogo etneo, in un batter d’occhio, si è ritrovata “capitale” della Lega con un congresso che ha radunato gli esponenti di maggior spicco per tre giorni. Portando avanti la propria idea di libertà, i leghisti hanno animato i dibattiti a sostegno del “Capitano”.

Mentre l’ex ministro dell’Interno si trovava dentro un’aula di tribunale, una piazza ricca di manifestanti denunciava “gli abusi che i leghisti e tutti i suoi sostenitori hanno agito e continuano ad agire contro il Sud, attraverso una propaganda razzista e sessista”.
Tanti gli striscioni: “la giustizia non la fa un tribunale” e, a capeggiare sul furgoncino in testa alla manifestazione: “abbiamo già la sentenza: Salvini merda”.
«Qualche momento di tensione quando i manifestanti hanno rimosso le transenne che delimitavano l’ingresso di piazza Verga. Un gesto per per simboleggiare -si legge in una nota di Mai con Salvini- che le strade, le piazze di Catania, appartengono a chi le attraversa ogni giorno. E non a chi le usa per racimolare voti e poi va via».
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E.G.