Porto di Catania, una Repubblica Anarchica nella linea di confine con la città

Il Porto di Catania con la bella stagione si anima, e non solo delle coppiette che, non avendo altri luoghi per consumare le loro passioni, sono costrette alle loro autovetture tra le barche fronte mare.
Pub e locali offrono musica dal vivo e dj set per accompagnare serate più rinfrescate grazie alla brezza marina che concede quel respiro di sollievo alla cappa del centro storico. Tra un long drink e una fritturina mista, la gente che si vuole dare un tono si concentra lì.
Posteggio abusivo tacitamente autorizzato
Eppure si registra un tasto dolente. Non dentro al porto dove, in ogni caso, la vettura della Guardia di Finanza circola con frequenza per accertarsi che all’interno dell’area portuale sia tutto regolare. Le principali irregolarità si concentrano nell’area esterna, ai parcheggi. Quindi in città.
Da un lato, il parcheggio regolarmente autorizzato per la sosta delle vetture di coloro i quali hanno intenzione di accedere all’interno del porto di Catania. Dall’altro lato, separate dalla volante dei vigili urbani, le vetture di chi preferisce affidarsi al servizio dei posteggiatori abusivi.
Si nota un segnale di divieto di sosta debitamente affisso e ben visibile, e la presenza degli organi preposti al rispetto delle norme del codice della strada. Multe in agguato per i trasgressori? Manco a parlarne. Alle 23:30, sul parabrezza delle auto in sosta, non risultano verbali.
Voci di città
A chi fa capo l’area adibita a posteggio abusivo? Perché i vigili urbani non intervengono? Sul posto ci riferiscono che l’attività è sotto il controllo delle “famiglie” di zona. E sarebbe per questo motivo che le forze dell’ordine sono restie all’intervento?
Non vogliamo credere che sia realmente così, e approfondiremo con gli organi preposti per fare luce sulla vicenda. La mafia uccide d’estate, si potrebbe dire parafrasando il titolo di un film. Ma se iniziassimo a boicottarla noi cittadini arrestando questo business? Forse sarebbe la migliore soluzione per tutti.