Il Ponte Sullo Stretto è finanziabile con i fondi Ue: la risposta ufficiale arriva da Bruxelles dove il commissario Ue per i trasporti Adina Valean ha risposto all’interrogazione dell’eurodeputata siciliana leghista Annalisa Tardino decretando la possibilità di finanziare il collegamento tra la Sicilia e la Calabria.
«Il collegamento tra la Sicilia e l’Italia continentale fa già parte della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) e del corridoio “Scandinavia-Mediterraneo e in quanto tale, fa parte della rete considerata di massima importanza e valore aggiunto», afferma la Commissione.
Nonostante l’infrastruttura non rientri tra le tratte pre-identificate del programma del CEF II, sarà comunque possibile finanziare studi preliminari e attività di appalto all’interno di alcuni programmi dell’UE nell’ambito del quadro finanziario pluriennale 2021-2027.
«Finora -conclude la Commissione- le autorità italiane non hanno presentato alla Commissione piani concreti in merito a tale collegamento».
Ora tocca al Governo
L’Ue ha dato l’ok: ora serve solo il passo avanti del Governo italiano.
«Verrebbe da dire: ma di cosa stiamo discutendo? Cosa aspetta, ancora, il governo centrale a chiedere all’Ue il finanziamento per la costruzione del Ponte sullo Stretto?», sbotta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
«Sicilia e Calabria – sottolinea il governatore – sono stanche di essere considerate periferia d’Europa e per diventare centrali nell’area del Mediterraneo uno dei requisiti essenziali è il collegamento stabile tra le due sponde. Diciamo basta a un dibattito ultrasecolare, fatto di relazioni e contro relazioni, con il solito obiettivo di rinviare la decisione alle calende greche.
«Questa telenovela ha stancato tutti», conclude amareggiato il governatore.
E.G.