Oggi la seconda edizione di “Paningenesi” al Parco archeologico di Selinunte, in un costante dialogo tra contemporaneo e classico.
Oggi alle 17.30 al Parco archeologico di Selinunte si terrà la seconda edizione di “Paningenesi”, una grande performance multisensoriale.
Due i momenti centrali: “PaNingenesi”, un’opera di land art “partecipata” dell’artista Gandolfo Gabriele David e una performance di musica elettronica del violinista Mario Bajardi.
L’artista Gandolfo Gabriele David con un unico segno grafico condurrà dal grano al pane coinvolgendo i partecipanti in un rito collettivo.
“God is burning” dall’album “Insilence”, è invece la performance di musica elettronica del violinista Mario Bajardi, artista, musicista, compositore e sound designer. Per l’occasione si presenterà in una veste inusuale che ricorda i riti catartici dei popoli antichi: brucerà, infatti, il suo violino in una spasmodica ricerca di rinascita e rigenerazione collettiva.
Particolarmente suggestivo sarà il momento del tramonto. Il pubblico sarà accolto al tempio F per assistere alla performance live, accompagnata da scritti dello stesso Bajardi, introspettivi ed intimisti.
La performance, ripresa da un drone, raccoglierà immagini d’insieme del Parco archeologico e farà parte del progetto di scambio di residenza con il Mana Contemporary.
Il progetto è nato nel 2018 da un’idea di Mlc Comunicazione come scambio di residenze fra Italia e USA e promuove gli artisti siciliani negli Stati Uniti.
Penalizzato dalla pandemia, il progetto riprende vita oggi e riesce finalmente a realizzarsi portando con sé un forte messaggio di rinascita e condivisione.
«Con queste due nuove performances che si svolgeranno al tramonto – spiega il direttore del Parco Archeologico di Selinunte Cave di Cusa e Pantelleria, Bernardo Agrò – Selinunte conferma la sua vocazione a essere un sito unico, dove la storia si coniuga con l’arte e la musica. Un luogo al centro del Mediterraneo, sintesi di culture e momento di dialogo».