
Catania – C’è una serie di possibili pericoli legati a quei paletti sradicati del primo tratto del Viale Mario Rapisardi, all’altezza dell’Ospedale Garibaldi. Erano stati posti là per la sicurezza degli allievi dell’Istituto dei Salesiani e dei pedoni, ma qualcuno, come segnala Catania Mobilita, ha pensato bene di abbatterli. Non toglierli, ma abbassarli quel tanto che basta alle auto per poter passare e parcheggiare.
Perchè di parcheggio, in fondo, non ce n’è mai abbastanza.
La scelta di inserire le delimitazioni, però, non erano a favore esclusivo dei pedoni. Quando tra gli anni ’60 e ’70 si è deciso l’allargamento del viale Mario Rapisardi, ci si è accorti che l’area in oggetto è cava. Al di sotto di questa, infattki, si trovano dei locali dell’edificio dei Salesiani, rendendo così inadatto il tratto alla circolazione e ovviamente alla sosta.
Per evitare, quindi, eventuali crolli del manto stradale e vietare il passaggio di auto, si è proceduto alla delimitazione della strada grazie ai paletti dissuasori.
“Mobilita Catania si chiede se il pericolo di cedimento sia tuttora reale o se nel frattempo sono stati svolti lavori di messa in sicurezza, che rendono superflua la delimitazione della strada.”
Ma al catanese “furbo” non importa, l’importante è il parcheggio. Non importa se ancora c’è il vuoto sotto di sè e potrebbe cedere il manto come qualche mese fa successe a Valverde; non importa se, con le possibili piogge, qualcuno potrebbe sbattere contro quei paletti; non importa neanche se, almeno quel tratto, potrebbe essere utilizzato da pedoni. L’importante è trovare parcheggio davanti alla meta.
fonte foto facebook Lungomare Liberato