Oltre 45mila gli operatori sanitari che in Italia hanno rifiutato di vaccinarsi di cui 9.214 solo in Sicilia che adesso rischiano la sospensione.
Sono passati appena due mesi dal decreto che obbliga la somministrazione del vaccino anti-Covid per medici ed infermieri in servizio in ospedali, cliniche ed Rsa e i primi operatori sono già stati sospesi mentre si attende che vengano forniti i nominati di coloro i quali hanno rifiutato la dose.
«Abbiamo dato indicazioni a tutti gli ordini territoriali – afferma Filippo Anelli presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici- che, in presenza di un accertamento da parte della Asl di operatori sanitari e medici non vaccinati, si provveda ope legis alla sospensione del medico e alla sua attività finchè lo stesso non avrà effettuato la vaccinazione anti-Covid, e comunque non oltre il 31 dicembre».
Dunque, medici ed infermieri che proseguiranno la propria battaglia contro il vaccino potrebbero andare incontro al trasferimento ad una mansione in cui non è previsto contatto con i pazienti, ferie forzate e sospensione della professione senza recepimento dello stipendio.
Al momento, l’Isola è seconda insieme alla Puglia soltanto all’Emilia Romagna (14mila operatori non ancora vaccinati) per numero di sanitari che non hanno ricevuto la prima dose.
E.G.