Un artista e compositore ebreo che venne esiliato due volte durante la Seconda Guerra Mondiale: la vita di Kurt Weill viene messa in scena e omaggiata con il musical Uomini non sono alberi. Un viaggio in 24 canzoni che andrà in scena in anteprima assoluta al teatro Garibaldi di Piazza Armerina sabato 9 e domenica 10 marzo. Lo spettacolo è prodotto da One Sky Academy in collaborazione con il comune di Piazza Armerina e diretto da Frank Alva Buecheler, regista, autore e performer tedesco.
Uomini non sono alberi sarà recitato e cantato in tedesco, inglese, italiano e arabo e racconterà le vicende dell’artista ebreo che durante il nazismo e la guerra visse da cosmopolita tra Berlino, Parigi e New York. In scena artisti provenienti da Germania, Svizzera, Regno Unito, Italia e Palestina: un messaggio di felicità e libertà che viaggia dal Nord Europa fino alla Sicilia, simbolo della comunicazione tra continenti e popoli.
Ecco perché Piazza Armerina: Buecheler ha fondato proprio qui la One Sky Academy, istituzione volta alla cooperazione internazionale e alla diffusione di un’idea di società aperta, fondata su arte, pace e progresso sostenibile. Da qui la scelta di un territorio ricco di cultura. Il musical diretto dal regista è la prima produzione teatrale che nasce da questo progetto.
Attraverso le più famose composizioni e produzioni di Weill, lo spettacolo esplora la sua ricchissima biografia con lo scopo di trasformarla in un’allegoria sulla potenza vitale dell’essere umano: un percorso, quello dell’artista, preso a esempio per raccontare il modo in cui l’uomo può esprimere la sua voglia di vita e libertà anche di fronte gli ostacoli più duri.