Una visita speciale per i detenuti del carcere di Piazza Lanza, che hanno incontrato l’arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna.
Ad accoglierlo il Direttore, Elisabetta Zito, affiancata dal Comandante di reparto, Dirigente di Polizia Penitenziaria Francesco Salemi, dal vice Comandante di reparto, Dirigente aggiunto di Polizia Penitenziaria, Simona Carla Verborosso, dal vice Comandante, Commissario di Polizia Penitenziaria Alfio Bosco, e dal Responsabile dell’Area Trattamentale, Giuseppe Avelli.
Coadiuvato dal cappellano del carcere don Antonio Giacona, ha parlato della povertà, come faceva Gesù nel “discorso della montagna”.
É una condizione, quest’ultima, che accomuna tutti i carcerati perché non solo privi di risorse economiche, ma, soprattutto, della libertà.
“Chiedere il perdono è un grande gesto di carità, accompagna il cammino di conversione di ciascuno di noi, segna una svolta nella nostra vita, dando a tutti la possibilità di ‘con-vergere’, cioè dirigersi insieme con Gesù”, ha detto Mons. Renna.
Ha parlato anche della cenere, simbolo dell’inizio della quaresima, che nel passato veniva usato al posto del sapone per detergere ed, inoltre, come nutriente per le piante.
Ad imporre la cenere sul capo di Mons. Renna è stato un detenuto di Santo Domingo.
Nella preghiera dei fedeli alcuni detenuti del ramo femminile e maschile hanno rivolto il loro pensiero ai poveri dell’Ucraina, privati delle loro case a causa della guerra.
La struttura carceraria ha 15 classi di studio, dalle elementari ad un corso universitario.