Misterbianco ha di nuovo un sindaco. Il Comune sciolto per mafia quasi due anni fa è stato per 18 mesi sotto la guida di una Commissione Straordinaria. Adesso la fascia tricolore passa a Marco Corsaro, 36 anni, che si è insediato come sindaco proprio ieri pomeriggio.
Corsaro ha avuto la meglio sui quattro candidati ottenendo più del 40% dei consensi, raggiungendo così il quorum necessario per essere eletto al primo turno. Fin dai primi dati svelati dallo spoglio, infatti, è risultata chiara la scelta dei misterbianchesi.
“Stavolta sì, stavolta Misterbianco”
Appoggiato da una coalizione di centro Destra che comprende Fratelli D’Italia e Forza Italia, Marco Corsaro sarà un primo cittadino under 40.
«Non commento la mia vittoria, bensì la vittoria di un grande gruppo. Finisce così l’era degli attacchi gratuiti, via le casacche: adesso deve prevalere il buon senso», afferma ai nostri microfoni il neosindaco che potrà contare su una maggioranza solida di 14 consiglieri comunali.
Gli obiettivi sono già chiari per il primo cittadino: «La priorità si concentrerà sulle operazioni di pulizia e bonifica, con uno sguardo attento anche verso la raccolta dei rifiuti e la differenziata. Ma non dimentichiamo anche la sicurezza pubblica. Ma uno dei nostri grandi obiettivi sarà riqualificare e donare nuova linfa alla vecchia zona commerciale di Misterbianco: questi macrotemi sono accompagnati anche da grandi progetti sociali che vogliono attenzionare, in particolare, la disabilità».
D’altra parte, il giovane sindaco ha davanti a sè una sfida enorme che mira a superare con le forze di tutti. Corsaro si è sempre appellato alla comunità, portando avanti un principio di unione che può comprendere soltanto un Comune che ha portato sulle spalle un fardello così pesante per molto tempo.