“18.09.2021 Scicli Ni maritamu”, così Miriam Leone ha annunciato sul suo profilo Instagram le nozze con il manager Paolo Carullo a Scicli.
Ma la risposta dei suoi concittadini è stata? “Ni mancàvunu chiesi a Iaci?”.
Bella? Sicuramente. Elegante? Certamente. Snob? Molto probabile.
La bella attrice, ex Miss Italia, forse si vergognerebbe un pò troppo delle sue origini.
Nonostante tutti si aspettassero le nozze nella sua città di origine, Acireale, “la città delle cento campane”, Miriam Leone ha scelto Scicli.
Le promesse sono state scambiate nel Santuario di Santa Maria La Nova a Scicli, mentre i festeggiamenti si sono svolti nel bellissimo Castello di Donnafugata per concludersi poi in spiaggia a Sampieri. Voto alla location dunque nove.
Arrivata in chiesa a bordo di una Ape ha lasciato Borgo Hedone, dove alloggiava, per raggiungere la piazza di San Bartolomeo e salire su una Maserati Gran Cabrio nera. All’altare si è fatta accompagnare non dal padre, ma dal fratello.
L’abito della cerimonia era bianco in pizzo firmato Dior, interamente ricamato a mano, con gonna in organza. Sullo scollo e sulle braccia un motivo di spine di grano, sulla schiena una lunga fila di bottoncini bianchi. Forse da una Miss ci si aspettava un abito un pò più “da sogno”. I capelli erano raccolti in uno chignon basso cucito con filo d’oro, un richiamo alla pratica giapponese Kintsugi che ripara le ceramiche rotte con oro prezioso. Una scelta pensata per simboleggiare come il loro amore è riuscito a riparare le sue ferite.
L’abito per la cena e il taglio della torta aveva uno scollo a cuore con gonna a ruota anni 50 con ricamo di mughetto e spighe di grano. Tra i capelli una corona come cerchietto con pietre azzurre. Per le danze invece il un abito molto seducente che ricorda gli anni 30 di Fred Astaire e Ginger Rogers mentre i capelli erano sciolti raccolti solo su un lato con un pettinino.