Sono una decina le persone che la Procura di Siracusa accusate di omicidio colposo per il decesso di Stefano Paternò 43 anni, sottufficiale della Marina militare ad Augusta. Il militare è morto il giorno dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca appartenente allo stesso lotto di cui oggi l’Aifa ha chiesto il sequestro.
Paternò, stroncato da un arresto cardiaco nella sua abitazione, è il secondo militare la cui morte potrebbe avere un collegamento con la somministrazione del vaccino. Il 7 marzo, infatti, a causa di una trombosi degenerata in emorragia celebrale è morto il poliziotto Davide Villa a 12 giorni dall’inoculazione della dose.
Il procuratore capo Sabrina Gambino ha iscritto tutta la catena di distribuzione del vaccino dalla società Astrazeneca che lo produce, fino al personale sanitario dell’ospedale militare che si è occupato dell’inoculazione.
E.G.