Via libera dell’Italia alle navi delle ong (Organizzazioni non governative) che hanno ricevuto il “place of safety” dall’Italia per far scendere le persone salvate, tra cui decine di minori non accompagnati.
Trentatré migranti, salvati in mare, già sbarcati a Lampedusa, la Geo Barents con 248 profughi a bordo destinata ad attraccare a Salerno, la Humaity 1 farà altrettanto a Bari.
L’Italia sceglie la linea morbida dell’accoglienza purché – ha osservato il ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Alicante – si rispettino le regole.
Un segnale di apertura accolto con favore anche in Europa, con la Germania che ha già preso i primi 164 che avevano richiesto asilo in Italia da quando è stato stabilito il meccanismo di solidarietà Ue a fine giugno, ribadendo che sulla migrazione la solidarietà funziona.
D’altra parte il messaggio della politica è che “l’Italia non può cavarsela da sola”, come hanno sottolineato Maurizio Gasparri e Giorgio Mulè.
Louise Michel, di piccole dimensioni, è stata quindi fatta sbarcare a Lampedusa. Dopo le procedure di rito, i migranti sono stati trasportati all’hotspot di contrada Imbriacola.