Mario Draghi convocato per domattina alle 12:00 al Quirinale, dal Presidente della Repubblica, per affrontare la terribile crisi di governo in atto. Draghi ha un profilo elevato, che l’ex presidente della Bce sia il nuovo premier? L’ipotesi potrebbe essere reale visto che le trattative per un governo di unità nazionale sembrano fallite.
Mattarella rivela, infatti, il fallimento del mandato esplorativo del presidente della Camera Fico sostenendo che le uniche vie sarebbero il voto o l’incarico. Lo stesso, tuttavia, in conferenza stampa stasera, ha ampiamente spiegato il perché è utile scongiurare le urne, in questo drammatico periodo, pertanto, il governo tecnico rimane, forse, l’unica via da seguire.
“Incarico di alto profilo”
La crisi sanitaria in corso, inoltre, sta mettendo a repentaglio l’economia italiana, Mattarella: ” richiedere un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l’attività ridotta al minimo“.. “Dallo scoglimento delle Camere del 2013 sono trascorsi 4 mesi” per un governo, nel 2018 “5 mesi”. “Si tratterebbe di tenere il nostro Paese con un governo senza pienezza delle funzioni in mesi cruciali. Tutte queste preoccupazioni sono ben presenti ai nostri concittadini, che chiedono risposte urgente”. “Conto di conferire al più presto incarico per formare governo che faccia fronte con tempestività alle gravi emergenze non rinviabili”, un incarico “di alto profilo”, ha osservato il capo dello Stato.
Il presidente della Camera, Fico, informa che: “Allo stato attuale permangono distanze alla luce della quali non ho registrato unanime disponibilità per dare vita alla maggioranza“. Il tavolo delle trattative è stato deludente dato che il vertice Renzi, Franceschini, Crimi e Speranza non ha visto il reitero di Conte con l’aggiunta di molti No per la sostituzione di alcuni ministri. Dal web arriva il commento del segretario di Italia Viva, Renzi: “Bonafede, Mes, scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato“.
Dal centrodestra si alza, invece, la voce di Matteo Salvini, leader della Lega: “Il centrodestra è compatto e ha le idee chiare: non è possibile che la sinistra perda altro tempo, le priorità sono salute e lavoro, non i litigi per poltrone e ministeri. Abbiamo le idee chiare su quello che serve per rilanciare il Paese”. Lo dice Salvini, che oggi ha parlato con Berlusconi, Meloni, Toti, Lupi e De Poli.
“Dare la possibilità agli italiani di votare”
Gli fa eco la Meloni leader di Fratelli d’Italia che commenta su Facebook la convocazione di Draghi al Quirinale: “Non penso che la soluzione ai gravi problemi sanitari, economici e sociali della Nazione sia l’ennesimo governo nato nei laboratori del Palazzo e in mano al Pd e a Renzi. In una democrazia avanzata, i cittadini, attraverso il voto, sono padroni del proprio destino. Anche quando la situazione è difficile. Soprattutto quando la situazione è difficile- scrive la Meloni- Il Presidente valuta più opportuno rischiare un governo che per due anni avrà molte difficoltà a trovare soluzioni efficaci per gli italiani. Noi, invece, pensiamo sia decisamente meglio dare la possibilità agli italiani di votare, per avere una maggioranza coesa e forte che possa governare cinque anni e dare all’Italia le risposte coraggiose di cui ha bisogno. Nel centrodestra ci confronteremo, ma all’appello del Presidente rispondiamo che, in ogni caso, anche dall’opposizione ci sarà sempre la disponibilità di Fratelli d’Italia a lavorare per il bene della Nazione”.
G.G.