M5S PD al governo? Ecco gli aspirati ministri grillini siciliani

Il Governo M5S – PD è cosa fatta, o quasi. Si attende in trepidante fibrillazione il risultato delle votazioni on line dei grillini sulla piattaforma Rousseau.
Il quesito M5S
“Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”. Sì o no la risposta che sono chiamati a esprimere da questa mattina fino alle 18:00 i 115.372 aventi diritto al voto stellato. L’elettorato grillino è fedele al suo padre putativo e, infatti, la vittoria del sì è data all’80%, punto percentuale più, punto percentuale meno.
La pratica di votazione on line resta comunque solo una parvenza di democrazia diretta fittizia, meramente illusoria. Tuttavia, questa votazione è vissuta come se fosse cosa seria, e non mancano gli endorsement.
Sul fronte del no capeggia (comprensibilmente) il sen. Gianluigi Paragone.
C’è chi dice No!Io non mi muovo!C’è chi dice No!
Posted by Gianluigi Paragone on Monday, 2 September 2019
Sul fronte del sì, si fa largo il senatore catanese Mario Michele Giarrusso.
Le anime più ribelli del M5S di Catania preferiscono ricordare il senatore loro concittadino quando è riuscito a guadagnarsi la stretta di mano di Matteo Salvini in aula a seguito della dichiarazione di voto in favore dell’ex Ministro dell’Interno per l’immunità sul Caso Diciotti.
Nella lotta all’ultima poltrona, tra ministeri e sottosegretariati, il nome del senatore non è pervenuto nonostante gli sviolinamenti.
Chi sono i papabili ministri siciliani del M5S?
A rivelare il “croccante retroscena“ è la tastiera di Mario Barresi da viale Odorico da Pordenone, stazione centrale del giornale La Sicilia.
Le voci di corridoio che da sospiri si son fatti strilli, prendono ogni minuto che passa forma concreta. A sedere sulla poltrona appartenuta a Danilo Toninelli, un ambizioso Giancarlo Cancelleri. Il geometra magazziniere, una volta intrapresa la prepotente ascesa politica valsa quanto un terno al Lotto, sembra non volere più attendere una collocazione più alta e pare pronto a lasciare lo scranno a Palazzo dei Normanni. D’altra parte, parliamo del leader in pectore del M5S in Sicilia, oggi roccaforte in termini di consensi del partito di Beppe Grillo e Davide Casaleggio, nonostante sia inviso da diversi attivisti e portavoce locali.
Traballante è invece la poltrona di Giulia Grillo, sebbene fonti capitoline riportano la certezza che possa essere riconfermata al Ministero della Sanità.
In virtù dei consensi alle tornate elettorali nazionali ed europee, la base spera fortemente in un terzo dicastero e intercetta la sen. Nunzia Catalfo prossimo Ministro del Lavoro.
Nel mazzo delle carte fa capolino anche il nome di Laura Paxia alla quale potrebbe essere assegnato un incarico di sottogoverno.