L’omofobia strisciante dell’assessore Di Salvo
L’Assessore del Comune di Catania Salvo Di Salvo prende posizione nella polemica sollevata da Dolce e Gabbana sulle adozioni per le persone omosessuali. Concorda con loro. “No alle adozioni gay e ai figli della chimica che non hanno mamma e papà” dichiara, attaccando anche la fecondazione in vitro che ha permesso a tantissime famiglie etero e omosessuali di avere figli.
Se alcune frasi vengono pronunciate da imprenditori, per quanto male possano fare, l’unica arma che si ha per reagire è il boicottaggio dell’azienda. Ma quando frasi come queste vengono pronunciate da amministratori pubblici allora la reazione è ben più importante in quanto essi parlano a nome nostro, come nostri rappresentanti: prendere le distanze e pretendere chiarimenti dall’Assessore e dall’amministrazione di cui è rappresentante diventa doveroso.
La posizione di Di Salvo è inaccettabile e figlia di un’omofobia strisciante e buonista che sostiene che alcune persone, comunque inferiori, possano arrivare a rivendicare solo un certo livello di diritti. La posizione di Di Salvo è grave in quanto, con identica carica omofoba e discriminatoria, sostiene che in qualche modo l’omosessualità è qualcosa da cui difendere i bambini.