La Torre Normanna rappresenta il più grande dei tre dongioni della valle del Simeto, simbolo della città di Paternò.
La Torre Normanna faceva parte di un castello edificato nel 1072 dal Conte Ruggero per garantire la protezione della valle del Simeto dagli attacchi islamici. Nel corso del tempo diversi re e regine hanno vissuto in questo castello, tra i quali Federico II di Svevia, la regina Eleonora d’Angiò e la regina Bianca di Navarra. Per concessione di Federico II il castello passò a Galvano Lancia. Dopo il 1431 appartenne alla famiglia Speciale e dal 1456 fino alla fine del feudalesimo appartenne alla famiglia Moncada. Soltanto nel XVIII secolo smise di essere abitato da famiglie della nobiltà e venne adibito a carcere, versando poi in uno stato di abbandono. Fortunatamente restaurato a partire dal 1800.
La Torre Normanna ha una pianta a forma di parallelepipedo irregolare e raggiunge 34 metri d’altezza. Costruita in pietra lavica e pietra calcarea è divisa in tre piani. Le sue mura sono spesse 2.60 metri ed al loro interno sono scavate le scale che collegano tra loro i piani ed il terrazzo. Al primo piano si trova la sala d’armi e tre stanze, adibite a dimora del castellano. Al secondo piano si trova la sala di rappresentanza, sede della signoria e della corte, in cui spiccano le due grandi bifore che offrono la possibilità di osservare da un lato la valle del Simeto e dall’altra l’Etna. Dal terrazzo si osserva l’intera città Paternò e la vasta distesa della pianura del Catanese.
Come visitare la Torre Normanna
Per visitare la torre è necessario fissare un appuntamento mandando una mail a: cultura@comune.paterno.ct.it
o chiamando il numero fisso 095 7970111 (operativo dal lunedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle ore 13.00).