La Sicilia sul piatto. Giovedì 25 febbraio a Milo, i corsisti affronteranno la giornata conclusiva del corso culinario tenutosi presso l’Azienda Barone di Villagrande. Ambasciatori dell’iniziativa due grandi realtà del territorio: la Scuola di cucina Chef con la Coppola e Barone di Villagrande.
Un doppio appuntamento, “una collaborazione a 4 mani”, un “investimento” sui giovani e sul futuro che ha come cuore pulsante uno dei settori che in questo momento subisce maggiormente questo clima di incertezza.
menù chef con la coppola- barone di villagrande
Chef con la Coppola
L’idea degli Chef con la Coppola, Giuseppe Torrisi, Giuseppe Raciti, Simone Strano e Giovanni Grasso è da sempre stata quella di dare vita a una scuola dove non si insegnassero solamente le basi della cucina ma l’amore verso una professione fatta di passione, studio e a volte anche di sacrifici.
«Durante quest’ultimo anno abbiamo dovuto adeguarci a un cambiamento che nessuno avrebbe mai immaginato- racconta Peppe Torrisi-non è stato facile portare avanti gli impegni presi, alcuni sono rimasti sospesi aspettando il tempo per ripartire».
«Credo che questo sia stato il corso più lungo di tutta la nostra carriera- gli fa eco Giovanni Grasso-tra chiusure, aperture e lockdown abbiamo dovuto sospendere le lezioni. Non potevamo farle online, avrebbero perso il lato migliore del corso, il contatto umano e la reciprocità delle idee che solo di presenza possono nascere e che fanno di uno chef, un grande chef».
«Volevamo chiudere in bellezza ringraziando i nostri allievi per la pazienza ma soprattutto la costanza che hanno dimostrato, abbiamo voluto fare le cose in grande. Una specie di inno alla speranza, come per dire che il futuro può riservarci qualcosa di bello- afferma Peppe Raciti-abbiamo pensato a un menù d’eccezione che incontri i vini di Barone di Villagrande, per un’esperienza nel mondo vinicolo a 360 gradi».
Una scommessa in pieno stile siciliano che strizza l’occhio a una nuova visione di vivere il territorio
Creare sinergie e partecipazione attraverso collaborazioni trasversali che sappiano esaltare la Sicilia in ogni sua forma. «Ci è venuto naturale chiedere l’appoggio di un’azienda come quella di Barone di Villagrande che da sempre opera nel rispetto della territorialità riuscendo a dare vita a ottimi vini e a un modello imprenditoriale eccellente-racconta Simone Strano chef della scuola di cucina – l’idea di poter accompagnare i corsisti ad avere prontezza delle dinamiche quotidiane si racchiude nella nostra filosofia. Cerchiamo di offrire gli strumenti necessari per favorire l’inserimento consapevole nel mondo del lavoro».
Sfidarsi a suon di piatti e immaginazione
L’idea è quella di avvicinare i partecipanti del corso chef professionale a quelle che sono le realtà del territorio. Appuntamento per gli allievi della scuola giovedì 25 febbraio 2021 presso Barone di Villagrande, per “sfidarsi” a suon di piatti e immaginazione. Una gara a tutti gli effetti che vede in giuria nomi eccellenti della ristorazione siciliana come: Seby Sorbello, Mario Casu, Vittorio Caruso, chef della cantina Villagrande, e Marco Nicolosi proprietario dell’Azienda.
Barone di Villagrande
«Quando gli Chef ci hanno chiesto di poter ospitare la giornata finale del corso presso la nostra azienda siamo stati entusiasti. I partecipanti affronteranno numerose sfide in cui destreggiarsi e una giuria d’eccezione decreterà il vincitore. Questo nuovo modo di concepire le collaborazioni, di creare rete e sinergie non può che portare a una crescita per tutti- racconta Marco Nicolosi, enologo e proprietario della cantina- e con tutti, intendo non solo le singole realtà che decidono di collaborare, ma la Sicilia intera e in questo caso l’Etna. È un modo per ricominciare, noi riapriremo il 6 marzo pronti a nuove sfide».
G.G.