La procura generale chiede il sequestro di tutti i beni di Scuto

Il 9 gennaio scorso la Corte di Appello di Catania ha disposto la confisca dei beni mobili ed immobili di Sebastiano Scuto e dei suoi familiari ovvero Rita Spina, Salvatore Scuto, Caterina Scuto e Concetta Scuto. Un tal tipo di provvedimento diventa esecutivo solo con la pronuncia definitiva quindi, di fatto, il patrimonio era ancora nella disponibilità degli Scuto.
La procura Generale, a nome del sostituto Miriam Cantone, ha però presentato richiesta di sequestro ritenendo che in presenza di una confisca non ancora esecutiva sia indispensabile sottrarre i beni alla disponibilità diretta degli Scuto “per recidere in maniera definitiva il legame tra una persona già ritenuta pericolosa ed il relativo patrimonio di indimostrata legittima provenienza”.
Secondo il collegio difensivo formato dagli avvocati Salvatore Lazzara, Guido Ziccone, Tommaso Tamburrino, Francesca Ronsisvalle, Enzo Mellia, Francesca Bilardo, Letizia Galati, Giovanni Grasso si “tratterebbe di un provvedimento anomalo” alla luce poi di un ricorso presentato in Cassazione ancora da fissarsi.
Viene invece fissata l’udienza in cui la terza sezione penale della Corte di Appello di Catania deciderà su questo corposo sequestro che interessa un patrimonio intorno ai 19 milioni di euro. Si deciderà il 6 aprile in udienza camerale.