Catania in balia della “munnizza”. L’odore nauseabondo si perde nell’afosa notte catanese, le strade risentono dell’esordio della raccolta differenziata in centro città, mentre lo scoppio dell’emergenza igienico sanitaria non sembra più così lontano.
Eppure il via libera dagli organi regionali al conferimento dei rifiuti nella discarica di Lentini sembrava segnare un graduale ritorno alla normalità. Lo smaltimento delle oltre mille tonnellate di rifiuti che invadevano Catania era una promessa, un annuncio tanto atteso. Trascorsa esattamente una settimana, sembrerebbe che sia cambiato poco o nulla.
L’allarme di Anastasi
«Pur comprendendo le oggettive difficoltà che sta attraversando la macchina amministrativa comunale,al netto di ogni strumentalizzazione, occorre però prendere atto della immane tragedia che sta vivendo una incolpevole città letteralmente sommersa dai rifiuti – sottolinea Sebastiano Anastasi consigliere comunale di Grande Catania – Occorre scongiurare con ogni mezzo e urgenza il rischio sanitario che interi quartieri come Cibali, Picanello e Ognina stanno subendo da giorni».
«Gli sforzi fatti nell’eccellente avvio della raccolta differenziata non possono essere vanificati da una situazione che appare quasi fuori controllo. Il Consiglio Comunale ha già richiesto in modo bipartisan una seduta straordinaria urgente per individuare una rapida via d’uscita, ma nel frattempo occorre essere celeri con ogni azione possibile ,con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali cittadini. Catania e i suoi quartieri in piena estate non potranno resistere ancora per molto tempo», si legge in nota ufficiale del capogruppo degli autonomisti.
Cambia l’entità dei rifiuti conferibili: la Sicula Trasporti ha prospettive poco rosee per la Sicilia
La discarica di Lentini è già satura. Proprio per questo motivo nella giornata di oggi salterà la raccolta differenziata a Siracusa.
l presidente della Srrr Catania Nord, Enzo Caragliano esprime la propria preoccupazione e sollecita una audizione urgente con il prefetto di Catania, a seguito della lettera aperta della società Sicula Trasporti che gestisce operativamente la discarica cui conferiscono i Comuni della Srrr, «secondo cui verrà sensibilmente diminuita l’entità dei rifiuti conferibili, fino a giungere alla quantità di 500 ton/die. Certamente quantitativi largamente insufficienti a far fronte alle esigenze degli Enti conferitori».
«È evidente che, quanto prospettato dalla Sicula Trasporti, provocherà pesanti disagi, oltretutto in piena estate, considerata la vocazione turistica di molti comuni ricadenti nell’ambito di competenza della scrivente SRR – dando origine ad una emergenza igienico sanitaria. Peraltro – osserva il presidente della Srr – si è appreso in queste ore – sempre dalla Sicula Trasporti – dell’indisponibilità di altre tre piattaforme ecologiche che la Regione, appena pochi giorni fa, aveva individuato, nell’intento di mitigare i disagi.
«Più volte è stato sollecitato un intervento da parte del Governo Regionale- conclude Enzo Caragliano- senza alcun concreto riscontro, appare indispensabile attivare con assoluta urgenza un tavolo di crisi in prefettura, al quale convocare tutti gli attori che, a vario titolo, hanno un ruolo nella gestione dei rifiuti, ivi inclusi, oltre ai rappresentanti politici e tecnici della Regione Siciliana, anche i gestori dei vari impianti presenti in Sicilia, parte dei quali sono pubblici, al fine di trovare una soluzione in grado di scongiurare disagi per la popolazione e un quadro igienico sanitario precario».
E.G.