La discarica di Motta è piena di “risorse” verrebbe da dire.
L’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo dalle pagine del suo blog investe i dirigenti regionali della responsabilità che riguardano la tanto discussa discarica «Come hanno dimostrato i testimoni – gli ingegneri Gelardi e Zuccarello – si tratta di provvedimenti dei dirigenti che hanno la responsabilità piena della loro azione. Detto ciò la responsabilità dell’organo politico è zero» scrive.
E mentre Lombardo tira in ballo le alte sfere della regione siciliana, continua il vespaio che tanto sta agitando gli animi in questi giorni: i tre commissari Stefano Scammacca, Riccardo Tenti e Maurizio Cassarino nominati dalla prefettura guadagnerebbero 90 mila euro al mese ciascuno, ben 270 mila euro solo per retribuire il commissariamento di una discarica che ancora, e non si sa perché, continua a funzionare.
«Lungi da me voler sminuire l’impegno dei tre esponenti – sbotta il parlamentare del partito democratico Giuseppe Berretta – ma la cifra di cui si parla ci sembra assolutamente sproporzionata, ingiustificata e molto al di là di qualunque logica e del buon senso».