La Badia di Sant’Agata, opera dell’architetto Giovanni Battista Vaccarini, come non l’avete mai vista.
Dal tramonto alle prime luci della notte, alla scoperta di un luogo, tra i più importanti esempi del barocco catanese.
Una visita che è sopratutto un viaggio emozionante nel tempo, dove scoprirete non solo un luogo ma anche i suoi personaggi, quelli che lo hanno vissuto e le cui storie riecheggiano all’interno.
Proprio come con una macchina del tempo nei film di fantascienza, sarete trasportati nel 700. In quegli anni, tra il 1735 e il 1767 (l’anno prima della sua morte), l’architetto Vaccarini realizzava una delle sue opere più importanti.
Per la Badia di Sant’Agata Vaccarini, nella realizzazione della pianta centrale, sperimentò una soluzione spaziale lasciandosi ispirare da quanto sperimentato a Roma da artisti come Borromini.
Considerata il suo capolavoro, di grande importanza sono anche la sua facciata e la cupola ottagonale da cui si gode di una strepitosa vista sulla città di Catania.
Una visita teatralizzata all’interno della Badia di Sant’Agata
Una visita guidata alla scoperta della storia e della struttura architettonica della chiesa fino alle grate delle monache, ma non solo. Ad accompagnare i visitatori saranno due attori, Barbara Gallo e Francesco Bernava i quali, in abiti d’epoca, interpreteranno rispettivamente i ruoli di una suora e dell’architetto Giovanni Battista Vaccarini. La ricostruzione dunque di due vite: quella di chi la Badia di Sant’Agata la realizzò e quella di chi visse al suo interno.
«Non era la prima esperienza “teatrale” per noi. Già dieci anni fa ci occupavamo di teatro, quindi non è stato difficile curare la parte appunto teatrale della visita – ci racconta Oreste Lo Basso dell’Associazione Etna n’geniousa – E’ un modo diverso per poter raccontare ai visitatori non solo la storia o tutto quello che riguarda la realizzazione, la costruzione di un luogo. E’ un modo per permettere al visitatore di rivivere davvero un’epoca attraverso le voci e i racconti di personaggi che hanno vissuto davvero quel luogo e quell’epoca. E’ una tipologia di visita che ha il suo perché e affascina un pubblico molto diversificato. Oltre la Badia di Sant’Agata noi organizziamo anche dei Mistery Tour. Si tratta di visite guidate sempre teatralizzate alla scoperta di luoghi e soprattutto di storie legate al notturno catanese. Sono storie di omicidi irrisolti, leggende, storie di fantasmi o cronaca nera.»
L’evento, della durata di due ore circa, fa parte del programma de “Le Vie dei Tesori” in città dal 2 al 31 ottobre.
L’evento è realizzato a cura dell’Associazione Etna n’geniousa ed è previsto un contributo di 10 euro.