Sabato sera Jimmy Sax, il più grande sassofonista del momento, si è esibito al Flamingo Sou Sea Restaurant di Augusta.
L’inizio della serata, secondo quanto scritto sul biglietto, era fissato per le 22.00. Di Jimmy Sax a mezzanotte ancora nemmeno l’ombra. Ma si sa che gli artisti internazionali si fanno attendere.
La serata si svolge come una qualunque serata in discoteca fino a quando il re del sax arriva. La folla impazzisce e tutti si trovano con i telefoni in alto per riprendere il momento, stregati dalla sua musica.
Un talento unico senza alcun dubbio. Jimmy Sax si è esibito suonando alcuni dei suoi brani più famosi come “Time” e accompagnando il dj che contemporaneamente passava i suoi brani
Tutto procede in maniera lineare fino a quando non si verifica il disastro. La musica salta e così anche l’impianto luci. Tutto si ferma e la folla inizia a fischiare. Dopo circa un quarto d’ora si riprende, tutti sono di nuovo contenti e Jimmy Sax ricomincia a suonare. Nemmeno il tempo di terminare un brano che tutto salta di nuovo. Sembra una barzelletta, ma così non è. Si riprende e per la terza volta salta di nuovo tutto. Jimmy Sax si scusa: «I’m so sorry for this, but it’s not my fault». E Jimmy va via.
Gli animi si agitano, le persone iniziano a urlare di voler essere rimborsate, giustamente.
Interviene la speaker: «E’ un problema dell’ENEL, succede. Non è colpa nostra. Jimmy non è andato via».
Dopo altri 10 minuti la musica riprende e Jimmy torna per terminare la sua performance. Il risultato?
Uno spettacolo a singhiozzi insoddisfacente per un biglietto di 35 euro. E, non meno importante, ancora una volta una pessima figura a livello internazionale. Evidente quanto per un artista del calibro di Jimmy Sax, abituato a esibirsi nei teatri, locali, discoteche e club di tutto il mondo, che salti l’impianto luci e sonoro per ben tre volte non sia concepibile. E probabilmente ancora più impensabile è dover associare il suo nome ad un simile disastro.