Tra i vizzi e le abitudini dei clienti una cassiera riesce a captare di tutto e a comprendere sempre più i comportamenti dell’essere umano. Oltre al cliente confuso, perplesso, scrupoloso c’è quello affetto da shopping compulsivo e chi non riesce a far a meno di spiare e toccare la spesa altrui.
Potremmo definire quest’ultimo vizio come voyeurismo della spesa altrui: l’irresistibile tentazione di spiare cos’ha comprato chi ci precede alla cassa e di dedurre il motivo per il quale ha comprato determinate cose.
Inizia così un dialogo al quanto invadente. “Signora, ha già provato questi hamburger? Sembrano buoni! Posso vedere?” La signora non ha ancora risposto alla domanda ma il curioso di turno ha già preso in mano gli hamburger (in questo caso) e legge tutto ciò che è riportato sulla confezione. “Perchè ha comprato le mele smit e non le gold?” Non si riflette sul fatto che queste azione potrebbero infastidire il cliente, soprattutto perchè tra di loro non c’è alcuna conoscenza. Eppure il curioso di turno non riesce a far a meno di spiere nel carrello altrui.
C’è chi osserva minuziosamente la spesa altrui, rivolgendo sguardi di biasimo ad acquisti particolarmente poco salutari e ammiccando a spese che sembrano alludere a serate torride, deducendo ed esclamando la tipologia di serata che il compratore sta preparando! “Stasera seratina alcolica?”, “Vedo che preparerà un dolce”, “Quanta roba, ha ospiti a cena?” , “Signora ma questa pasta sfoglia come la prepara?”.
Vero è che uomini e donne comprano merce del tutto differente, in particolare quando vivono soli: le donne comprano sedani, rucola, yogurt, mozzarelle e cioccolato (cibo salutale). Gli uomini: uova, hamburger, biscotti, birra, pasta surgelata (cibo veloce da preparare). Vero è che da ciò che acquistano è facile capire cosa prepareranno a cena ecc.. ma saranno pur fatti loro!!