Il ritratto marmoreo dell’imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto dopo 83 anni rientra a Centuripe.
Il rientro avverrà il 28 agosto alle 18.00 al Museo Archeologico regionale alla presenza dell’assessore ai Beni Culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà.
Il ritratto fu ritrovato il 30 aprile 1938 a Centuripe durante le celebrazioni del bimillenario augusteo. In quell’occasione un operaio era intento a scavare il cavo di fondazione di uno dei quattro pilastri destinati a sorreggere un tratto di strada.
Oltre al ritratto sarà trasferita a Centuripe per 5 anni l’intera collezione “centuripina”. La collezione include altri due straordinari ritratti di Germanico e Druso Minore, oltre a importanti vasi e diverse opere fittili.
«Il rientro del Ritratto di Cesare Ottaviano e degli altri reperti a Centuripe e l’esposizione nel loro contesto originario – sottolinea Samonà – è espressione della visione del Governo regionale che mira a valorizzare i territori della Sicilia, restituendo una narrazione che valorizzi la storia e l’identità dei luoghi attraverso la cultura. É anche un bell’esempio di collaborazione tra i Parchi archeologici di Catania e Siracusa. Una collaborazione che è volta a creare i presupposti per la nascita di un’offerta omogenea e di un museo diffuso, in grado di far dialogare luoghi diversi nel nome di una nuova strategia di promozione dei beni culturali. Oggi realizziamo un triplice obiettivo: una festa per Centuripe, la nascita del ‘grande Paolo Orsi’ e un’intesa tra parchi archeologici nel nome della Cultura».