Fabrizio Villa, il noto fotografo catanese, si è vaccinato contro il Covid a tre mesi di distanza dalla morte del fratello Davide, poliziotto dell’anticrimine, avvenuta a seguito di una trombosi venosa profonda degenerata in emorragia celebrale. Il poliziotto si era vaccinato qualche giorno prima con il lotto AstraZeneca ritenuto prima sospetto e poi dissequestrato.
«L’ho fatto!Oggi ho fatto anch’io il vaccino -scrive il fotografo su Facebook- il mio pensiero è stato per mio fratello Davide. Ho trovato il coraggio solo dopo tre mesi da quel maledetto giorno. Ma sapevo che avrei dovuto farlo».
«Voglio ringraziare chi oggi al centro vaccinale dell’ospedale Cannizzaro di Catania mi ha accolto con grande competenza e professionalità. Molti tra il personale sapevano cosa mi era successo tre mesi fa e tutti mi hanno riservato una carezza fatta di sguardi commossi. È giusto vaccinarsi», si legge nel post.
Una volta aperte le indagini sul decesso di Villa, la Procura di Catania ha evidenziato «come in base alle caratteristiche genetiche riscontrate in relazione ai quesiti proposti, non sussistono fattori genetici predisponenti ad eventi trombotici a carico del Villa. Mentre invece dalla storia clinica pregressa dello stesso risulta che questi rientrava nelle categorie per le quali è raccomandata la somministrazione di un diverso vaccino».
E.G.