Il ballo delle debuttanti è un evento mondano le cui origini risalgono al XVIII secolo a Parigi. Una tradizione che negli anni ha raggiunto l’Italia e che ancora oggi affascina le giovani ragazze.
Tradizionalmente il ballo delle debuttanti era per le giovani donne l’occasione per trovare l’uomo con cui trascorrere il resto della vita. Ma più di ogni cosa il ballo segnava l'”ingresso in società”.
Le origini nobiliari di questo evento con il tempo si sono perse. Il ballo rappresenta oggi un momento di divertimento “diverso” per le giovani ragazze. C’è chi vive questo evento come una grande offesa, paragonandolo a una vetrina, a un momento di retrocessione per la donna e la sua libertà conquistata. Ma chi non ha sinceramente voglia almeno una volta nella vita di vivere un momento da principessa Disney? Per una sera, e solo per una sera, con il ballo è possibile vivere uno di quei momenti da Cenerentola. Il vestito non è di Zara ma di alta sartoria, le scarpe non hanno il plateau e i capelli hanno un quantitativo di “Splend’Or” di cui rendere fiere le nostre nonne.
Niente disco music, niente tacchi vertiginosi o scollature mozzafiato. E’ davvero questo retrocedere per una donna?
Per le giovani, solitamente tra i 17 e i 19 anni, esiste un vero e proprio Codice da seguire. Alcune regole si sono perse nel tempo, altre sono ancora valide ma con una tolleranza che dipende ovviamente dagli organizzatori.
Il ballo delle debuttanti, come ci si veste
Partiamo dal Dress Cose. Le debuttanti devono indossare un abito bianco con guanti e scarpe abbinate. Nessuna sfumatura, un vero e proprio total white. Niente spacchi, scollature o schienali profondi. L’abito deve essere decoroso, elegante, dal fascino senza tempo. Non ci sono indicazioni per l’altezza del tacco, ma è chiaro che questo deve permettere di poter danzare e muoversi con grazia. Tutto deve essere perfettamente abbinato e richiamare l’idea di un’eleganza classica.
Per i capelli, una volta si prediligeva lo chignon o comunque la chioma raccolta. Oggi si può optare anche per un semi-raccolto.
Tra i gioielli, le perle sono sicuramente le più comuni anche se una volta le giovani dell’alta società sceglievano il diadema.
A Palermo, dopo 20 anni, il ballo delle debuttanti
Come già detto, la tradizione del ballo delle debuttanti dall’Europa ha raggiunto anche l’Italia e con gli anni si è tramandata ad esempio anche a Catania nel meraviglioso Palazzo Biscari.
A Palermo, 12 ragazze accompagnate dai giovani ufficiali e sotto-ufficiali dell’Esercito, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza in uniforme da gala hanno partecipato al “Valzer delle lance”.
La serata è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale del Fante e si è svolta nei saloni del Circolo Ufficiali della Caserma “Gen. Cascino”, sede del Reggimento “Lancieri di Aosta”. La sede è stata resa ancora più prestigiosa grazie alle decorazioni messe a disposizione dalla Fondazione Taormina Arte.
Le 12 coppie si sono esibite in valzer e quadriglie figurative.
L’evento mancava a Palermo da oltre 20 anni e quest’anno ha visto tra gli ospiti il Comandante militare del presidio della Sicilia, il generale Maurizio Scardino, i vertici provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, personaggi dello sport e del mondo dello spettacolo.