I piatti tipici della tradizione culinaria siciliana in occasione del pranzo domenicale pasquale sono molto elaborate e gustose, accompagnate dal clima siciliano che nel mese di aprile è perfetto per godersi tali squisitezze e festeggiare.
Vi proponiamo sia primi che secondi piatti: I cannidduni, la pasta ‘ncasciata, ‘u taganu, lo sciusceddu, l’agnello e il falsomagro.
Primi piatti di Pasqua della cucina siciliana:
I cannidduni (cannelloni):
Si presentano con il loro ricco ripieno di manzo e caciocavallo e il supplemento proteico di uova usato per la gratinatura che li rende splendenti, come deve essere per le occasioni speciali.
La pasta al forno ‘ncasciata:
Una preparazione antichissima, che prende il suo nome proprio dal metodo di cottura “u ncaçio”. In antichità, la pasta veniva cucinata dentro un tegame di terracotta, adagiato e rivestito di brace calda, come se fosse un forno a legna. Questo perché non tutte le famiglie, ai tempi, lo possedevano.
Un primo piatto, conosciuto in tutta Italia, anche grazie al famoso romanzo di Camilleri, dove spesso il Commissario Montalbano era intento a gustarsi questa succulenta preparazione. La Pasta ‘Ncasciata alla Messinese è il piatto della Domenica, ricco e gustoso.
Tradizionalmente, vengono usate le magliette di maccheroncino, ma questo tipo di pasta, può essere sostituita con dei maccheroni o dei sedanini. Il condimento può essere una semplice salsa di pomodoro con piselli o del ragù. Molte sono le varianti, la ricetta può cambiare da famiglia in famiglia. Uno degli ingredienti fondamentali, è la melanzana fritta, l’uovo sodo e l’abbondante caciocavallo (formaggio a pasta filante). C’è chi aggiunge, anche cubetti di salame o prosciutto cotto.
Tegame di Aragona, ‘U taganu:
Tipico di Agrigento, nome evocativo che sottintende un primo di pasta al forno aromatizzato con la cannella e cotto in un tegame (“tianu”, appunto) di terracotta.
U sciusceddu:
Un primo piatto tipicamente messinese, molto particolare, delicato ma nello stesso tempo saporito che viene preparato tradizionalmente per il pranzo di Pasqua: minuscole polpettine cotte in un brodo leggero e poi ricoperte dalla “conza”, una morbida crema di ricotta, formaggio e uova.
Secondi piatti di Pasqua della cucina siciliana:
L’ agnello:
Presenta diverse ricette a seconda della zona: a Palermo si arrostisce e si serve con le patate, a Ragusa è accompagnato dall’impanata pasquale, una focaccia di origini spagnole, mentre a Trapani si cucina l’agnello alla menta. Ad Agrigento, il capretto o agnello da latte si prepara al forno con cipolletta e patate.
Il falsomagro:
Il falsomagro (conosciuto anche con il nome di brisciolo), un grande involtino di carne di manzo con dentro mortadella, uova sode, caciocavallo e altri ingredienti (dipende dalle zone).
Il pranzo di Pasqua in Sicilia non può che concludersi con la degustazione di un liquore, sia esso un limoncello o un mandarinetto, i digestivi perfetti per agevolare lo smaltimento di quanto ingurgitato in vista della grigliata di Pasquetta.