Green pass obbligatorio nei luoghi lavoro ma arrivano delle novità, adesso per il controlli dei dipendenti si utilizzerà un metodo infallibile.
Norme e sanzioni, ecco cosa c’è da sapere. Il nuovo dpcm entra in vigore giorno 15 ottobre. La soluzione è un’applicazione di Sogei controllata del ministero del Tesoro.
Tramite l’app sarà possibile effettuare una verifica asincrona di un elenco dei codici fiscali dei dipendenti.
La funzionalità cardine è quella di tenere il controllo costante e in aggiornamento delle certificazioni verdi o green pass dei lavoratori.
Tutti i dipendenti e tutte le persone che accedono nei luoghi di lavoro da venerdì 15 ottobre dovranno infatti obbligatoriamente avere il green pass. Coloro che non presenteranno il foglio verde completo di Qr code non potranno difatti entrare nei luoghi di lavoro. In tal caso l’assenza sarà ritenuta ingiustificata.
I soggetti vaccinati ma sprovvisti di Qr code potranno ugualmente accedere al luogo di lavoro. Basterà presentare i documenti che refertano le condizioni allo stato delle vaccinazioni.
L’APP
La verifica spetta ad ogni datore di lavoro in quanto diretto responsabile.
Lo strumento consentirebbe di verificare i Green Pass dei dipendenti senza doverli passare in rassegna uno ad uno e arriva alla vigilia del nuovo decreto.
Il decreto Green Pass prevede dunque che il datore di lavoro non può conservare i dati del lavoratore. Ammesso e concesso che i collaboratori rispettino l’impegno a carico dei dirigenti di effettuare controlli quotidiani atti a verificare la validità del Green Pass.
Sull’entrata in funzione del software che semplifica i controlli pende però il giudizio del Garante della Privacy.
Nello specifico l’applicazione consente una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni verdi in corso di validità di tutto il personale che si trova in effetti in servizio attivo.
Il decreto che introduce l’obbligo del green pass, previsto almeno fino al 31 dicembre, potrebbe infine essere modificato dal Parlamento in sede di conversione in legge.
LE SANZIONI
Il decreto prevede che il datore che non controlla il rispetto delle regole sul green pass rischia una sanzione da 400 a mille euro. Per il lavoratore che accede al lavoro senza green pass, è stabilita una sanzione pecuniaria che va da 600 a 1.500 euro.
Tutte le multe saranno irrogate dal prefetto.
I regolamenti stabiliscono che sia a carico dei datori di lavoro fare i controlli, preferibilmente all’accesso della struttura ma anche a campione, in misura però non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione, oppure a tappeto.
A meno di 72 ore dalla pubblicazione del nuovo dpcm restano ancora delle incertezze che troveranno chiarimento nei prossimi giorni.