Gela: elusione del patto di stabilità e presunto danno erariale, accusa contro Pd e Crocetta
“Un circuito organizzativo comunale connotato da inefficacia, inefficienza, inadeguata attenzione per gli interessi finanziari del Comune, e da misurazione approssimativa», questa l’accusa avanzata nei confronti dei consiglieri,giunta comunale e dirigenti di settore del Comune di Gela.
Secondo quanto riportato da Meridionews i magistrati Contabili hanno messo sotto accusa il sistema adottato nel 2003 dal Comune di Gela, anni in cui era sindaco l’attuale presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, per elusione dei parametri del Patto di stabilità e per un presunto danno erariale quantificato in 14 milioni di euro.
Il sistema che il Comune di Gela avrebbe usato per reiterare la «posticipazione delle spese ad un esercizio finanziario successivo» era quello di classificare le spese come oneri straordinari della gestione corrente, più comunemente definiti debiti fuori bilancio. La Corte, sin dal 2009, avrebbe richiesto le «dovute misure correttive» ma nonostante le sollecitazioni, il Comune di Gela avrebbe continuato ad accumulare debiti.
La Corte dei Conti ha quindi notificato 35 inviti a dedurre tra consiglieri, giunta comunale e dirigenti di settore. Sono state inoltre previste inoltre sanzioni pecuniarie che vanno dal minimo di 1559 euro per lattuale deputato del Partito democratico allArs Giuseppe Arancio al massimo di 11.540, 88 euro per il sindaco Angelo Fasulo.