
Fud Off è il locale della maturità di Andrea Graziano.
Se vi va per una sera di mischiarvi ad una variegata umanità tra cocktail più che sufficienti e buonissime tapas, allora andatevi ad accomodare con nonchalance da Fud Off in via Santa Filomena tra giovani che spizzicano, meno giovani che bevono e donne avvenenti che mangiano e gustano (rivelando una certa foga) osservate da un accompagnatore trasognato che guarda al dopo.
Aperto da 4 mesi circa è quel che a Catania ci voleva dove il settore della ristorazione non è in crisi ma è alla ricerca di novità. Basta importare un’idea milanese per colpire i catanesi che dentro sono tradizionalisti e fuori progressisti.
Fud Off si guadagna una menzione su Gambero Rosso che il 16 dicembre scorso lo segnala tra Le migliori aperture del 2016. Con una location industriale, che di questi tempi fa figo, il cibo e pure il conto sono buoni: questo perchè il titolare Graziano non si accontenta di cibare le masse ma vuole sensibilizzare palati senza esegerare con la spesa.
La novità sono le tapas servite in monoporzioni su lastre essenziali; per rompere la monotonia, qualcuna viene servita su piatti vintage smerlettati in oro. La presentazione eccellente è propedeutica all’ottimo gusto delle pietanze. Ordinate le tapas: numero 1* salmone, guacamole, lime e semi di girasole (euro 3,80); numero 2 * ‘nduja dell’Etna, burrata di bufala ragusana e peperone dolce crusco (euro 3,60); numero 4* tortino di patate, uova bio in camicia e pancetta di maiale nero dei Nebrodi tostata (euro 4,50); numero 5* alici marinate, burrata di bufala e datterino confit al miele (euro 3,60).
A corredo gli assaggi fritti croccanti ovvero crocchette di provola delle Madonie, baccalà mantecato panato; sfoglie di patate croccanti fritte e speziate. Superbo il bacalà che risulta veramente delicato.
Sconsigliamo, da bere, il vino rosso fud che si rivela insufficiente vino patronale. Un ottimo ristoratore o intenditore di vino non per forza è buon produttore.
Buono nella sua semplicità il dessert cioccolatOFF cremoso al cioccolato fondente con fiocchi di sale e timo: il dolce salato speziato crea un gradevole contrasto al palato.
Buono il servizio, ottima la supervisione di Valentina Chiaramonte che Andrea Graziano ha importato a Catania da Palermo, scippandola ad un ristorante stellato: la Chiaramonte segue ogni tavolo con attenzione e si sofferma a parlare con i clienti dei piatti.