Un itinerario turistico culturale alla scoperta di quei luoghi che a Catania ci raccontano gli avvenimenti dello sbarco anglo-americano in Sicilia del 43.
Francesco Valenti è un consigliere comunale del VI Municipio appassionato di storia. Dalle sue parole, dal racconto di questo suo progetto, emerge subito la voglia di far conoscere Catania per il suo patrimonio storico e culturale. Il consigliere non può accettare infatti l’idea che Catania possa costituire solo un luogo di passaggio per raggiungere altre destinazioni. Per raggiungere quei luoghi come Taormina, Ortigia piuttosto che Agrigento dove il patrimonio culturale, storico e archeologico è maggiormente noto nel mondo.
Come è nato il progetto di questo itinerario storico?
«Il progetto è nato a seguito della consapevolezza di vivere in una città in cui il turismo purtroppo non è sfruttato al meglio, di avere dei luoghi meravigliosi che potrebbero essere organizzati in percorsi turistici. Catania è una città che ha un grande aeroporto internazionale, che ha la stazione, il porto, tutti i mezzi di collegamento. Ma purtroppo i turisti sono soltanto di passaggio per poi recarsi a Taormina, Ortigia. Il turista medio rimane a Catania per una passeggiata in via Etnea, mangiare un arancino ma non per visitare le nostre bellezze. Noi abbiamo un patrimonio davvero ineguagliabile ed è fermo li. Già i catanesi non lo conoscono, figuriamoci i turisti. Non è una frase fatta quella che noi potremmo tranquillamente vivere di turismo tutti i mesi dell’anno. Io sono un amante della storia. Catania è stata un punto cardine per lo sbarco in Sicilia. Basti pensare che l’operazione Husky del 1943 è stata un’operazione molto più grande rispetto a quella fatta in Normandia. Solo che nella storia si ricorda per lo più proprio quella in Normandia. In Francia hanno vissuto di turismo per questo. Noi possiamo raccontare una storia importantissima in tutta Europa e non lo sfruttiamo. Ho pensato ai luoghi legati al secondo conflitto mondiale e con l’aiuto del regista e amico Francesco Di Mauro produttore della Ciclope Film abbiamo realizzato questo progetto».
Un progetto portato in consiglio comunale
Realizzando il breve documentario, Francesco Valenti ha voluto dare un input. Invogliare la stessa amministrazione ad approvare la sua mozione presentata in consiglio per la creazione di un vero e proprio itinerario storico sulla seconda guerra mondiale. Un progetto praticamente a costo zero che porterebbe anzi a un indotto economico importante, alla creazione di posti di lavoro e non per ultimo alla creazione di una nuova identità per Catania.
«Oltre all’azione politica, ovvero al proporre con una mozione, presentata in consiglio comunale, il raggruppamento, la mappatura, la proposizione di un sito internet di tutti questi luoghi, abbiamo pensato di spiegare meglio cosa abbiamo intenzione di fare. Abbiamo creato questo video per dare un input. Non è stato semplice affatto e ringrazio tutti gli enti che ci hanno dato una mano come il Commonwealth per quanto riguarda il Cimitero inglese, la Provincia di Catania per il Museo dello sbarco, il Belgio, la Commissione tedesca, il Liceo scientifico Boggio Lera per il rifugio al suo interno. Sono tutti enti che hanno il patrimonio della nostra città ma che sono scollegati tra loro. Sarebbe bello poterli raggruppare. Si potrebbe pensare ad esempio ad un gruppo di turisti che si recano al Museo dello sbarco e con un ticket extra possono prendere una navetta per proseguire il percorso storico. Per il video siamo stati contattati da tantissime associazioni, storici, scrittori. Sono appassionati provenienti da tutto il mondo oltre a gente che ha il ricordo dei parenti, dei nonni, che hanno combattuto e che hanno partecipato alle operazioni in Sicilia. Parliamo di turismo bellico, qualcosa che esiste in tutto il mondo. Quello che vogliamo fare ha costo zero. Non dobbiamo creare un museo. Il museo è a cielo aperto. Si deve solo mapparlo e collegare questi luoghi, mettere delle targhe, ripulire i luoghi. Si tratta anche di creare un indotto economico importante: bus navetta, guide turistiche. Sono posti di lavoro».
Catania per Francesco Valenti merita di essere considerata in quanto città ricca di siti storici da visitare e non solo come luogo di passaggio.
Un documentario che è solo il primo di una serie di itinerari da poter creare
«Questo è il primo di una serie di itinerari che ci piacerebbe realizzare. La mozione che ho portato in consiglio prevede il raggruppamento di questi luoghi su una brochure, la creazione di un sito internet e la predisposizione di una guida turistica per visitare questi luoghi. La mozione è passata in consiglio di municipio ma è solo il primo step. Siamo stati contattati dalla Federazione nazionale degli Arditi italiani sezione di Catania. Sono dei volontari che già curano in maniera gratuita questi luoghi. Hanno ad esempio restaurato dei bunker nella zona del Simeto, hanno creato una mappa con una targa commemorativa. Loro ci aiuteranno a vedere tutta la parte dei rifugi, dei bunker, di storia che riguarda sempre la seconda guerra mondiale. In particolare vogliamo realizzare altri video per raccontare l’importantissima battaglia Primosole sull’Oasi del Simeto che è stata una battaglia sanguinosissima e importantissima per la presa della Sicilia».
Al seguente link il video del documentario realizzato dal consigliere Francesco Valenti e