Forza Italia si schiera accanto aI sindaco di Catania, Salvo Pogliese, colpito dal provvedimento di sospensione, per evitare il commissariamento.
Hanno espresso vicinanza il commissario provinciale di Forza Italia Marco Falcone, l’assessore comunale Michele Cristaldi, il consigliere etneo Giovanni Petralia e il vicecoordinatore cittadino Antonio Villardita.
“La sospensione giunge in un momento socio-politico difficile per Catania, ma anche per la Sicilia e l’Italia. Esprimiamo vicinanza all’uomo prima ancora che al politico”, scrivono in una nota.
Secondo gli azzurri si tratta di un provvedimento giuridico che scaturisce dalle contraddizioni della legge “Severino”, inefficiente e antidemocratica, contraria ai principi basilari dello Stato di diritto.
“Pogliese – aggiungono – deve mettere l’interesse di Catania e dei catanesi al primo posto, come ha sempre fatto. Occorre scongiurare il commissariamento della decima città d’Italia, nonché una campagna elettorale in piena pandemia”.
Il partito del resto resterà accanto del primo cittadino catanese.
“Si rassegnino il Pd e le sinistre – concluono -. All’amministrazione della città, ai partiti e a tutte le forze sociali, adesso, è richiesto un ulteriore sforzo di responsabilità, per mettere in sicurezza il risanamento del Comune e le basi per la ripresa”.
Dello stesso parere anche l’assessore regionale Ruggero Razza, intervenuto a sostegno del primo cittadino che invita ad andare avanti, scongiurando il rischio di una campagna elettorale.
“Auspichiamo, nel frattempo – spiega Razza – che il Parlamento voglia affrontare la questione prima che siano i cittadini a farlo con il referendum abrogativo presentato”.
Per M5S e Fava: “dimissioni”
Di diverso parere il M5S che chiede un gesto di responsabilità da parte di Pogliese, liberando la città da questo stallo.
Il presidente dell’antimafia e deputato regionale del movimento i Cento Passi Fava, Claudio Fava, parla di dimissioni evitando di scaricare sulla città i suoi problemi con la giustizia.
“E’ legittimo che si difenda – commenta – nelle opportune sedi giudiziarie, ma da privato cittadino e restituisca ai catanesi il diritto di scegliere con il voto un nuovo sindaco.”