Dopo la riqualificazione del Palazzo di Cemento a Librino, Catania continua il proprio impegno nel ridurre il disagio abitativo.
Con l’obiettivo di disporre nuovi alloggi da destinare alle famiglie disagiate, il Comune e l’Istituto Autonomo Case Popolari di Catania hanno stipulato un accordo tra pubbliche amministrazioni per realizzare i lavori di recupero e completamento edilizio delle due Torri di viale Biagio Pecorino e viale San Teodoro a Librino, fermi da oltre venti anni.
Il sindaco Salvo Pogliese e il presidente dell’Iacp di Catania Angelo Sicali, presente l’assessore alle politiche comunitarie Sergio Parisi, hanno firmato un protocollo d’intesa finalizzato a recuperare 144 alloggi da destinare a famiglie bisognose in cerca di un’abitazione.
I lavori, dell’importo complessivo di 12,5 milioni di euro, saranno eseguiti dal Comune di Catania e finanziati con fondi provenienti dalla programmazione comunitaria o nazionale.
«Con questo accordo tra due diverse pubbliche amministrazioni -ha detto il primo cittadino- saniamo un’altra ferita storica per la città di Catania, sempre a Librino. Recupereremo appartamenti per l’emergenza abitativa che fin dal nostro insediamento abbiamo considerato una priorità della nostra azione».
«Dopo la consegna dei 96 alloggi dell’ex palazzo di cemento -ha aggiunto Pogliese-, oggi scriviamo un’altra pagina importante che darà una boccata d’ossigeno al disagio abitativo che è una piaga della nostra comunità cittadina. Ringrazio il presidente Sicali e l’assessore Parisi che hanno collaborato concretamente con l’ingegnere del Comune Fabio Finocchiaro e il direttore dell’Iacp Salvo Bella, per raggiungere un obiettivo atteso dal lontanissimo 1991 quando furono appaltati i lavori che negli anni sono rimasti incompiuti per traversie burocratiche e giudiziarie».
Nell’accordo sottoscritto a palazzo degli Elefanti, l’Istituto Autonomo Case Popolari di Catania (I.A.C.P.), mantiene la proprietà delle Torri da recuperare, ma concede al Comune di Catania di effettuare i lavori di completamento e successivamente curerà i rapporti con gli assegnatari degli immobili e la manutenzione straordinaria degli stessi.
L’accordo, eseguito a titolo gratuito, in luogo della permuta o della cessione degli immobili, consente di risparmiare circa 250 mila di imposte, tasse e compensi notarili che il Comune avrebbe dovuto investire se non si fosse seguita questa procedura dell’intesa tra le due pubbliche amministrazioni. Allo stato attuale l’Amministrazione Comunale ha già in fase di aggiudicazione le gare per la progettazione degli interventi di recupero che saranno aggiudicate entro questa primavera con l’obiettivo di avviare in autunno le procedure per l’affidamento dei lavori.
A margine dell’incontro, il sindaco Pogliese e l’assessore Parisi hanno riferito degli altri investimenti per alloggi sociali, in testa, con 847 mila euro finalizzati all’utilizzo sociale di 14 alloggi confiscati alla mafia, oltre al recupero, già in atto, di un grande bene immobile in via Cefaly, sottratto dallo Stato alla malavita organizzata, per cui sono stati investiti 1,5 milioni di euro di fondi Ue.
E.G.