Finanziaria, tagli allo sport. Arancio: “Situazione preoccupante, invito alla riflessione”

Un fulmine a ciel sereno. I tagli che verranno trattati in aula a Palazzo dei Normanni scuotono il mondo dello Sport.
I contributi destinati allo sport si ridurrebbero da 4,5 a 1,5 milioni. I 3milioni sottratti verrebbero compensati qualora lo Stato permetterà di rateizzare il debito della Regione di 250milioni di euro. Parola di Nello Musumeci.
Tra i principali rappresentanti sportivi, interviene Orazio Arancio, Presidente del Comitato Regionale F.I.R., consigliere CONI e presidente dei Tecnici Sportivi.
L’invito alla riflessione
“Tutti, politici compresi, riconoscono l’importanza dello Sport e il suo valore, sia sul piano della salute che sotto il profilo educativo”, dichiara Orazio Arancio. “Assistere a questo taglio procura inevitabilmente rabbia perché il danno sarà enorme”, sbotta a caldo.
“Lungi da me fare politica, e tanto meno entrare in polemica con questo governo regionale. Parlo da uomo di sport che crede fermamente nell’importanza di principi, valori e rispetto per le regole, oggi carenti tra i giovani, che solo le discipline sportive possono insegnare”, afferma con saggezza Arancio. “E prima di procedere con questo taglio – osserva – invito a riflettere e valutare quali effetti devastanti potrebbe scatenare”.
“Nei primi anni 2000, la Regione destinava allo sport 24 milioni di euro. Nel 2014 le risorse sono state completamente azzerate fino ad arrivare, in modo risicato, a 4,5 milioni di euro”, ricorda il presidente sportivo.
“Capisco l’importanza di attuare una sostanziale spending review nel bilancio della nostra regione. Ma sottrarre 3milioni su 4,5 milioni allo sport è eccessivo. Non so se gli altri settori abbiano subito gli stessi provvedimenti. Nel nostro caso stiamo parlando di un taglio che si aggira intorno al 70%”.
La somma che rimane è purtroppo esigua rispetto le reali esigenze, infatti – spiega il presidente sportivo – tutte le risorse sino ad oggi ricevute dal comitato della Federazione Rugby che presiedo, sono state destinate in prevalenza ai settori giovanili”.
“Questo taglio, dunque, andrà a inficiare il lavoro svolto sino a questo momento. Proprio adesso che stavamo riuscendo a rilanciare il rugby con tantissime attività, oltre a fidelizzare i bambini attraverso il gioco”, dichiara con rammarico Orazio Arancio. “Noi ci siamo concentrati solo sui settori giovanili”, ribadisce. “Non so cosa abbiano fatto le altre federazioni, ma suppongo sia stata seguita la stessa linea considerato che le risorse non erano ancora tantissime”.
E lamenta a ragion veduta. “Non vengono sistemati gli impianti. Alcuni non hanno visto luce per problemi burocratici. Ora vediamo sottrarre anche questi pochi soldi che ci venivano dati e che impiegavamo in attività destinate ai giovani”, puntualizza preoccupato.
L’appello
“La parola del Presidente Nello Musumeci per me è sacra, e credo fermamente nella sua volontà e nel reale impegno a reinvestire le risorse sottratte se lo Stato permetterà di rateizzare il debito regionale.
Rivolgo pertanto il mio appello al Presidente della Regione e all’Assessore alla Sanità, Ruggero Razza, considerato il tasso di obesità che interessa un’ampia percentuale di bambini e adolescenti siciliani: loro per primi devono potere beneficiare dello sport, per il loro benessere e la loro salute.
Pensiamoci bene adesso – esorta Arancio – prima che la situazione degeneri e diventi irrecuperabile”.