I fuochi sono stati esplosi a Villa Pacini e l’esibizione musicale è stata realizzata dal coro Tovini.
Tra sacro e profano, la terza festa più importante al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Guzco in Perù, entra nel vivo.
Una delle processioni più importanti e partecipate tanto da essere stata dichiarata, nel 2005, patrimonio dell’Unesco, come Bene Etno-antropologico della città di Catania.
Comincia anche l’offerta della cera durante la processione del fercolo di Sant’Agata.
Il percorso della processione del fercolo
via Cardinale Dusmet, via Calì, via Vittorio Emanuele II, piazza dei Martiri, via VI Aprile piazza, Papa Giovanni XXIII , viale della Libertà, piazza Iolanda, via Umberto, via Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto, via San Gaetano alla Grotta, piazza Stesicoro, via Cappuccini, piazza San Domenico, via Santa Maddalena, via Plebiscito, via Vittorio Emanuele II, piazza Risorgimento, via Aurora, via Palermo, piazza Palestro, via Garibaldi, via Plebiscito, via Cristoforo Colombo, via Cardinale Dusmet, piazza Duomo.
ll momento più suggestivo e spettacolare è sicuramente la cosiddetta “acchianata de’ Cappuccini”, dove il fercolo viene trainato di corsa fino al culmine di una salita, giungendo così dinanzi alla Chiesa di san Domenico.
Domani, 5 febbraio, nel giorno di S. Agata tutti i vescovi di Sicilia prendono parte alla messa in cattedrale in tarda mattinata.
La città si riempie nuovamente di fedeli e devoti col sacco bianco e verso le 18 ha inizio il “giro interno” .
Il fercolo sale per Via Etnea, giungendo a tarda notte a “Piazza Borgo”, nel quartiere in cui vennero accolti i profughi di Misterbianco in seguito all’eruzione del 1669.
Il fercolo viene trasportato di corsa dai devoti lungo la ripida salita di Via San Giuliano, per poi rientrare definitivamente fra canti e giochi di fuoco in Cattedrale.