Fermata ricercatrice libica, faceva propaganda per l’Isis
Palermo – è stata fermata dagli agenti della polizia, su ordine della procura, una ricercatrice dell’Università di Palermo, Khadiga Shabbi. La donna, 45 anni, libica, era in contatto con diversi foreign fighters e faceva propaganda per l’isis sul web.
Alla ricercatrice viene contestato il reato di istigazione ed apologia di reato con finalità di terrorismo, con l’aggravante della «dimensione transnazionale della condotta». Per lei, però, il Gip ha rigettato la richiesta di misura cautelare con il solo l’obbligo di dimora a Palermo.
Dalle intercettazioni, sembra che Khadiga Shabbi abbia cercato di far arrivare in Italia un nipote impegnato nelle milizie islamiche e ricercato dalle forze governative.Inoltre, sembra che nel suo computer siano state trovati diversi contatti con altri simpatizzanti della causa jihadista, in Belgio e in Gran Bretagna, forse anche terroristi colpevoli di attentati messi a segno in Libia.