Tra le oltre 360 città italiane candidate per il 2023, solo 68 hanno superato la valutazione del comitato interno alla onlus “Platic Free” conquistando l’ambito riconoscimento che ha ottenuto l’avallo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Con il patrocinio del Comune di Bologna (città ospitante Plastic Free), del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, la cerimonia ufficiale di premiazione si terrà il prossimo 11 marzo presso Palazzo Re Enzo, nel capoluogo emiliano.
Lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell’ente e collaborazione con Plastic Free onlus, l’associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica.
Sono questi i 5 pilastri che rendono i Comuni “Plastic Free”.
A ricevere il trofeo a forma di tartaruga e l’attestato di virtuosità secondo il proprio livello di impegno, per la prima volta anche due Comuni siciliani: Favara in provincia di Agrigento e Roccalumera, di Messina.
«In questa seconda edizione dei Comuni Plastic Free, celebriamo l’impegno per l’ambiente e per le future generazioni di ben 68 realtà comunali – dichiara Luca De Gaetano, Presidente di Plastic Free – Premiare chi è in prima linea concretamente nel creare un mondo migliore è diventato per la nostra onlus una delle priorità. La collaborazione attiva e proattiva con le istituzioni è uno dei tasselli più cruciali per velocizzare il cambiamento positivo».
Dal 2019 ad oggi, sono stati rimossi circa 3 milioni di chili di plastica e altri rifiuti inquinanti, oltre 110mila gli studenti sensibilizzati in quasi 1.400 scuole italiane e salvate 160 tartarughe da morte certa.
L’evento della Premiazione “Comuni Plastic Free” sarà, inoltre, anche un momento di grandi riflessioni sulle tematiche ambientali. Nel pomeriggio, in collaborazione con il “Festival del Sarà”, insieme ad illustri ospiti ed opinion leader del settore, si terranno due dibattiti: “La transizione è sostenibile?” e “Scelte di sostenibilità. Imprese, modelli, comunità”.
foto Ufficio Stampa Plastic Free