Emergenza rifiuti, le segnalazioni dei residenti e le risposte dell’assessore
Cantarella: "La risposta è semplice: non abbiamo la bacchetta magica".

La pulizia di una città è il suo principale biglietto da visita, determinante per la sua reputazione in alta stagione con l’aumento del flusso turistico. Catania nelle ultime settimane è apparsa come una discarica a cielo aperto e accese sono state le segnalazioni dei cittadini che hanno denunciato la cattiva gestione dei rifiuti.
Marciapiedi intasati dai sacchetti che impediscono il passaggio a pedoni e disabili, olezzo nauseabondo, ratti e scarafaggi che mettono in discussione sicurezza e igiene sanitaria.
Piazza Carlo Alberto
Teatro della ‘fera o luni, Piazza Carlo Alberto e la zona limitrofa hanno sofferto (e continuano a soffrire) in modo particolare le problematiche ereditate dalla precedente amministrazione relativamente alla gestione dei rifiuti. A queste, si aggiungono le cattive pratiche dei bancarellisti noncuranti della sporcizia che puntualmente viene lasciata a fine giornata.
Tuttavia, a seguito della denuncia pubblicata su L’Urlo, sabato scorso abbiamo registrato la presenza di operatori ecologici all’opera per la pulitura della piazza, poco dopo la chiusura del mercato. Ma è chiaro che, a fronte della mole di lavoro e delle oggettive criticità dei mezzi e delle unità, il problema non risulta ancora risolto.
Alle ore 21:30 la piazza era ancora non percorribile e persistente il fetore che dissuade i turisti al passaggio, oltre a rendere invivibile la zona ai residenti.
Non da meno, e certamente non per ultimo, la mini-discarica abusiva improvvisata a Ferragosto, di certo non per un falò in Piazza Sciuti.
Il triangolo della munnizza
È così che L’Urlo ha definito le ultime segnalazioni ricevute o apprese sui social. Zona via Canfora, via Balduino, Oasi del Simeto solamente nella giornata di sabato. Perché sta accadendo tutto questo? A spiegarlo è l’assessore all’Ambiente, Fabio Cantarella.
L’intervista
Sabato sera gli operatori ecologici erano già a lavoro in Piazza Carlo Alberto dopo la chiusura del mercato. Il problema di fondo però non è stato risolto. Quali soluzioni intendete attuare?
«Stiamo aspettando l’avvio della gara PONTE per fornire gli strumenti per fare la differenziata ai bancarellisti che dovranno lasciare i posti puliti. Altrimenti verrà sospesa la licenza».
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto numerose segnalazioni in diverse zone della città dove non si è proceduto alla raccolta dei rifiuti porta a porta. Cos’è successo?
«C’è un servizio che salta un turno perché non ci sono operatori sufficienti a copertura delle zone. Quindi, a turno, viene saltato uno step che viene lasciato non fatto. Ma recuperano il giorno dopo».
Assessore, come risponde quindi alle segnalazioni dei cittadini?
«La risposta è semplice: non abbiamo la bacchetta magica. Questo è quello che abbiamo trovato dalla precedente amministrazione. Abbiamo avviato la gara PONTE che già abbiamo assegnato. Lo abbiamo detto dal primo giorno che lo spartiacque rispetto al passato era la gara PONTE. I mezzi comunali sono quelli che sono e non possiamo comprarli. Non possiamo procedere all’assunzione di ulteriore personale e ricordo che mancano 40 unità. Abbiamo cercato di fare in modo di offrire un servizio minimo per garantire quella che è la raccolta nei limiti consentiti. Stiamo tamponando da qualche giorno lì com’è possibile fare. E ribadisco che con la gara PONTE risolveremo i problemi che si pongono nella parte in cui è il Comune a gestire attualmente la raccolta. Con la gara PONTE perciò risponderemo opportunamente alla condizione emergenziale che abbiamo trovato dall’insediamento di questa amministrazione».