È morto nella notte all’Ospedale Cotignola di Ravenna l’ex patron del Palermo e del Venezia Maurizio Zamparini. L’imprenditore friulano, 80 anni compiuti a giugno, è deceduto intorno alle due per le complicazioni legate a un problema al colon che ne aveva determinato il ricovero nei giorni scorsi. Zamparini già alla vigilia di Natale era stato ricoverato ed operato d’urgenza all’addome per una peritonite all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dove era anche stato per alcuni giorni in terapia intensiva in seguito all’intervento chirurgico per la gravità del quadro clinico.
Dopo alcuni giorni Zamparini si era ripreso al punto da permettere il ritorno a casa anche se il quadro complessivo della sua salute non era dei migliori. Zamparini, a ottobre, aveva subito il duro colpo della morte del figlio più piccolo, Armando, scomparso a Londra a 23 anni per un’ischemia e avuto dalla seconda moglie Laura Giordani. Lascia altri quattro figli Silvana, Greta, Andrea e Diego avuti dalla prima moglie.
L’ultima parte dell’esperienza rosanero è stata contrassegnata da un declino irreversibile, culminato con l’arresto (nel 2019) con l’accusa di falso in bilancio e autoriciclaggio. Il passaggio di proprietà a un gruppo di avventurieri inglesi, nel dicembre 2018, rappresenta l’inizio della fine per l’U.S. Città di Palermo 1987, che dopo essere stato escluso dalla Serie B l’estate successiva (sotto la gestione Tuttolomondo), viene dichiarato ufficialmente fallito dal tribunale a ottobre 2019.